Cane da Pastore Polacco di Vallée: razza, caratteristiche, carattere e salute

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By Redazione

Razze di cani

DESCRIZIONE

Questa razza si presenta robusto, possente ma il suo aspetto non lo rende pauroso, anzi è molto dolce grazie anche alla sua statura media. Con gli estranei non ha un approccio dolce da subito, deve prima potersi fidare. Molto legato al suo padrone, lo segue ovunque. E’ anche chiamato cane da pastore di Pianura per non farlo confondere con l’altro cane polacco, il pastore dei Tatra. È una razza antica che discende da cani asiatici. E’ sempre stato utilizzato come cane da custodia e per la sorveglianza dei greggi. Nel nostro Paese non è diffusissimo, ma viene paragonato spesso al Cane da pastore bergamasco in Italia, e al Pastore catalano in Spagna. Fuori dal suo Paese natio non è conosciuto tanto, oltre ad alcuni esemplari in Olanda, Paesi Bassi e Germania. Con il tempo è anche stato considerato un cane da compagnia per il suo carattere dolce e socievole.

CARATTERISTICHE

  • Tipo d’impiego: Cane da guardia e da compagnia
  • Taglia: Media
  • Vita Media: 10-13 anni
  • Altezza maschio: 43-52 cm
  • Altezza femmina: 40-46 cm
  • Peso maschio: 13-17 Kg
  • Peso femmina: 13-17 Kg
  • Riconoscimento: ENCI

CARATTERE E STILE DI VITA

Il cane Pastore Polacco di Vallée esprime un carattere sereno, pacifico e senza troppe pretese. E’ molto attento, dinamico e vivido. È molto affettuoso con i familiari, perfetto per i bambini. Giocare con loro lo rende felice. Perfetto come cane da compagnia e per l’appartamento, ma non adora tantissimo il caos della città, infatti per svagarsi preferisce spazi ampi e aperti, come i giardini pubblici oppure parchi. Il Polski Owczarek Nizinny non deve stare in una posizione in cui tende ad annoiarsi, va sempre stimolato in modo frequente e non può essere lasciato solo, tende a combinare tanti pasticci, ma senza risultare distruttivo. Resiste alle a qualsiasi temperatura climatica, le più rigide non sono un problema visto le sue origini, ma deve essere protetto dal caldo. Anche se è molto socievole deve essere educato nella socializzazione per vivere con i suoi simili e i gatti. Nato come cane da lavoro è autonomo, ma occorre fare attenzione al fatto che è un cane da pastore e non da caccia. Il suo essere diffidente con gli estranei, in quanto non è facilmente abbindolato, e il suo proteggere il gregge lo rendono un ottimo cane da guardia e tende sempre a difendere la sua famiglia.

PREZZO

Anche se non proviene dal nostro Paese e non è molto diffuso in Italia, possiamo stimare un costo per quest’esemplare polacco. Come sempre il suo prezzo, si basa sulle origini, sull’età e il sesso del cane. Il costo non supera i 1000 euro. Per le spese mensili tra le cure veterinarie, l’alimentazione la toelettatura il budget è di circa 40 euro. 

ASPETTO GENERALE

Questo cane si presenta lungo e non alto, con ossatura forte e muscolosa, ma viene nascosta dal suo folto manto che lo protegge in qualsiasi circostanza. E’ di media statura, massiccio e resistente. Il Polski Owczarek Nizinny ha un’andatura sciolta, preferendo il passo e non il trotto, così evita che gli arti si distaccano tanto dal suolo. 

Cane da pastore polacco di vallee adulto
Cane da pastore polacco di Vallee adulto

TESTA E COLLO

La testa, come il restante del corpo, è di media misura lievemente arrotondata ma con le giuste proporzioni senza risultare pesante. Il cranio è piccolo, ma la pelliccia sulla fronte è molto folta e ampia che lo fa sembrare più grande. Lo stop è marcato con il tartufo dello stesso colore del mantello, nero. Gli occhi hanno forma ovale e sono di colore marrone. Le orecchie hanno attaccatura alta, ma risultano pendenti che cadono con leggerezza sulle guance, ed hanno una forma di cuore. Il collo è assente di giogaia, abbastanza lungo per il suo corpo ed è muscoloso.

TRONCO E CODA

Il corpo è tendenzialmente squadrato con un tronco non omogeneo. Il garrese è evidente con il dorso sottile e schiacciato. Il rene è grande con la groppa corta e il torace infossato. Le costole sono arrotondate. La coda non si arrotola è attaccata bassa. Se viene tagliata risulta corta, se invece viene lasciata lunga è molto pelosa.

ARTI

Gli arti anteriori sono paralleli al suolo e perpendicolari tra di loro. Hanno spalle grandi con una muscolatura possente ma ricoperta dall’eccessivo pelo. Gli arti posteriori sono di ottima angolazione con cosce robuste e vigorose è garretto molto marcato. I piedi sono di forma ovale con le dita curvate e unghie compatte di colore scuro, spesso nere.

PELO E MANTELLO

Il pelo è irregolare molto fitto e ruvido al tatto ma presenta un sottopelo molto morbido e soffice. In alcuni casi è ammesso un pelo ondulato, ma non deve essere riccio. La lunghezza varia dai 4-5 cm. Il manto non ha uno standard specifico, può essere di una miriade di colori, ma non sono ammesse macchie indesiderabili.

PADRONE IDEALE

Il Cane da pastore Polacco di Vallée deve avere un padrone  passionale che trasmette amore e sicurezza da poter avere un rapporto di fiducia con il cane. Non si deve essere aggressivi in quanto è un comportamento poco tollerato da questa razza. Non si hanno grosse difficoltà nell’addestrare questo cucciolo di Vallee. Un padrone inesperto con i quattrozampe può pensare di adottarlo dal momento che è obbediente e docile, capisce subito cosa vuole il padrone, essendo intelligente. Ha bisogno di persone attive che lo stimolano a fare esercizio fisico, quindi un padrone attivo, pieno d’energia e sportivo gli farebbe comodo. Per il suo carattere tranquillo è adottabile anche da anziani, ma non sono il massimo se sono inattive o sedentarie. E’ perfetto per una famiglia allargata con bambini, quest’ultimi lo incitano a corre e giocare quindi si tiene anche in forma, poichè non può stare tutto il giorno chiuso in casa solo a mangiare, diventerebbe obeso. E’ coccoloso con tutta la famiglia. La sua taglia media gli permettere di seguire i suoi proprietari ovunque in qualsiasi viaggio e avventura che vogliono intraprendere, senza dare problemi poichè si adatta facilmente.

ALIMENTAZIONE

Essendo di statura media tendenzialmente piccola, non può ingrassare e la sua alimentazione deve essere regolata, perché per questa razza l’obesità è un fenomeno assiduo. E’ un gran golosone e definito buongustaio, bisogna evitare gli snack fuori dai pasti principali, e le ricompense non vanno fatte con il cibo. Il cibo nella ciotola non deve essere a sua disposizione tutto il giorno. Deve praticare i giusti esercizi fisici per mantenersi in forma. I pasti devono essere proteici, non abbondanti e non frequenti, basta una razione al giorno. Se l’alimentazione è fatta in modo corretto non occorre l’intervento di una dita veterinaria.

TOELETTATURA

Il pastore polacco chiamato nella sua lingua ‘Polski Owczarek Nizinny’, presenta un pelo lungo e morbido da essere tentato di accarezzarlo ogni secondo. Questo pelo va curato minuziosamente per evitare la formazione di nodi. Deve essere pettinato e spazzolato con molta cura due volte a settimana e in modo regolare. Il periodo di muta, che avviene una volta all’anno, non deve essere allarmante per il padrone, poichè la perdita di pelo non è eccessiva, ma risulta moderata. 

PATOLOGIE

Questa razza, anche se regolarmente vaccinata e curata, potrebbe essere maggiormente predisposta ad alcune patologie. Per approfondire l’argomento e trovare un rimedio, cliccate qui. 

  • Displasia dell’anca;
  • Obesità.

CENNI STORICI

Il pastore Polacco di Vallee, dal nome possiamo capire che è una razza autoctona della Polonia. Forse proviene dai cani importati dai Fenici più di 2000 anni fa in Polonia, ma non sappiamo una data precisa della loro importazione. I suoi antenati li possiamo trovare tra i piccoli pastori asiatici, simili al Terrier Tibetano. Nel XVIII secolo questo cane era molto apprezzato ma solo nelle vesti da pastore, tanto che nel 1900 rischia di estinguersi. Grazie all’intervento di due donne polacche molto benestanti, Czetwertynska Grocholska e Rosa Zoltowska, iniziarono ad allevare i pochi esemplari rimasti e da qui divennero anche apprezzati come cani da compagnia, senza rischiare la loro scomparsa. Avendo origini molto lontane da oggi, con il passare dei secoli ha subito piccole alterazioni dovute dalle condizioni climatiche e ambientali, ma cercando di mantenere sempre la purezza dello standard ufficiale. La prima esposizione in Polonia la vediamo negli anni 20, ma solo nel 1947 nasce il primo standard di razza ufficiale. E’ stata chiamata così per distinguerla dal Pastore polacco di Tatra. Nel suo Paese d’origine è molto popolare, ma all’esterno, oltre alla Germania, Belgio e Olanda, non è conosciuto abbastanza e non ha avuto così tanto successo. E’ stato riconosciuto ufficialmente dalla FCI solo nel 1959.

NOMI

La razza polacca è molto simile al Pastore Tatra e per questo motivo viene chiamato anche Pastore di Pianura. Per dargli un nome ci sono tutte le lettere dell’alfabeto a disposizione e potete fantasticare partendo dalla lettera P in quanto è un Pastore Polacco o chiamato Pastore di Pianura. Qui la lista completa dei nomi con l’iniziale P.

  • Femmina: Pepita e Pallas
  • Maschio: Pepper e Ponkie

CHICCHE

Questa razza è molto intelligente e malleabile per qualsiasi utilità, riesce ad adattarsi facilmente ed è facile da addestrare, per questo il Pastore di Vallée viene impiegato nei servizi di polizia e di protezione civile, per il ritrovamento di persone sepolte sotto le macerie. Questo è possibile grazie al suo olfatto molto sviluppato. Il suo contributo è importante e lo rende speciale per queste tipo di missioni, nel quale rischia la vita per salvare l’uomo.  

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