Gattino atrocemente massacrato a Brindisi: scena raccapriccinate

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By Antonio Papa

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Ieri mattina a Brindisi è stato riscontrato un gravissimo episodio di violenza ai danni di animali. Ad essere sottoposti a maltrattamenti di una ferocia inaudita sono stati alcuni gatti della colonia felina locale gestita da Antonella Brunetti di ‘Guardia dell’Ambiente’. Gli animali avevano alloggio all’interno del cimitero locale, con la direzione della struttura che aveva segnalato la presenza di alcuni gattini in condizioni disperate. Uno di loro si trovava immerso nel suo stesso sangue, ormai morto e con evidenti segni di percosse e forti colpi subiti al muso.

Altri tre gattini piangevano tutto intorno in cerca di aiuto. I piccoli sono stati immediatamente raccolti e soccorsi, per poi essere portati al comando della polizia municipale dopo aver riscontrato l’impossibilità da parte dell’Asl di poter presiedere al loro status sanitario. Le forze dell’ordine si sono messe subito dopo alla ricerca di un alloggio adeguato per i poveri animaletti, nati nella colonia felina nonostante da quasi un anno fosse stato attuato un apposito programma di sterilizzazione. L’associazione animalista alla quale la Brunetti è affiliata si è fatta carico dei gattini bisognosi di curi, ma è polemica attorno alla vicenda.

La stessa Brunetti afferma che gli agenti avrebbero dovuto contattare il settore comunale di competenza invece di cercare un alloggio per gli animaletti: “E’ da dieci anni che andiamo avanti così e siamo noi a provvedere alle necessità di animali bisognosi, mentre il Comune non fa niente. I nostri appelli restano inascoltati. La nostra sede è piena di animali soccorsi, soprattutto gatti, per i quali il Comune non ha provveduto a garantire un servizio necessario e che nei paesi limitrofi è invece presente”. Purtroppo non è la prima volta e sicuramente non sarà l’ultima in cui un indifeso animaletto viene fatto oggetto di una violenza simile. L’insensibilità di certe persone non conosce affatto limiti.

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