Come si chiama il cane de La Storia Infinita? Il suo nome è Falkor (Fuchur in lingua originale), ma non è proprio un cane, scopriamo di più sul personaggio.
La storia infinita (The NeverEnding Story) è un film del 1984 diretto da Wolfgang Petersen, tratto dall’omonimo romanzo di Michael Ende, rispetto al quale vi sono tantissime differenze.

Interpretato da Noah Hathaway, Barret Oliver e Tami Stronach, per il suo budget di 25 milioni di dollari è ricordato per essere il film più costoso di produzione tedesca. La pellicola fu un successo tanto da avere due seguiti: La storia infinita 2 (1990) e La storia infinita 3 (1994). I personaggi curiosi e stravaganti ce ne sono tanti ma in questo articolo ci concentriamo su Falkor.
Cosa sappiamo di Falkor o Fuchur, il drago – cane de La Storia Infinita
Dalla sua realizzazione all’opinione del regista, sono tante le curiosità legate a questo personaggio. Falkor è un drago – cane della Fortuna che salva Atreiu dalle paludi della tristezza e diventa suo compagno di viaggio. Ma come è stato realizzato?

Probabilmente oggi, nel 2021, sarebbe realizzato in CGI ma negli anni ’80 fu costruito in animatronic. Per farlo vennero realizzati due concetti / modelli completamente diversi tra loro quindi il Falkor che vediamo nel film ha le seguenti caratteristiche.
E’ lungo 43 piedi, il suo telaio venne realizzato con acciaio usato di aeroplani in disuso quindi pesava parecchio; la sola testa ben 200 libbre (circa 90 chili).
L’autore del romanzo, Ende, non era molto contento della versione finale di Falkor e odiava il fatto che somigliasse molto a un cane. Nella versione cinematografica, infatti, Falkor è a metà tra un cane di razza Golden retriver e un drago.
Al contrario i fan lo adorarono e divenne ben presto uno dei personaggi più popolari del film e lo è ancora oggi.
Curiosità su Falkor e la Storia Infinita
Falkor, il cane-drago de La Storia Infinita, è uno dei personaggi più amati del film. Questo drago della fortuna, ispirato alla mitologia orientale, si distingue dai draghi occidentali grazie al suo aspetto gentile e rassicurante.

Con il suo muso allungato, ricoperto di soffice pelo bianco, Falkor ha sia i tratti di drago e che di cane, creando una figura unica, tanto da entrare nella storia del cinema.
Nel film, Falkor è stato realizzato come un gigantesco pupazzo animatronico lungo circa 13 metri, con meccanismi complessi per muovere occhi, bocca ed espressioni facciali.
Nonostante non abbia ali, è in grado di volare grazie a un potere magico, simboleggiando la libertà e la speranza. La scena in cui Bastian vola sul suo dorso, girata con un blue screen e un simulatore di volo, è una delle più iconiche e trasmette un senso di magia e avventura.
La voce di Falkor è calda e profonda, incarnando saggezza e ottimismo. Nel corso della storia, incoraggia Atreyu e Bastian nei momenti più difficili, rappresentando una figura di sostegno e speranza. Simbolicamente, Falkor incarna il potere della fortuna e della fede nei propri sogni, ricordando a tutti l’importanza di non arrendersi mai. La sua presenza nel film lo rende un simbolo eterno di gentilezza e positività.