Cos’è la coda incarcerata che possono avere i cani e perché si forma. Scopri, quali sono le cause più comuni e come riconoscerla.
In alcune razze, può comparire un problema spesso invisibile, ma fastidioso per il cane, la cosiddetta “coda incarcerata”.
Capire cosa succede, perché si sviluppa e quali sono i segnali di dolore che il cane ci dà, è fondamentale per intervenire in modo corretto. Scopri cos’è la coda incarcerata che possono avere i cani.
La coda incarcerata, nota anche come “coda incarnita” non riguarda i nervi o i muscoli, ma la pelle alla base della coda.
In pratica, la pelle in questa zona forma una piega profonda che può trattenere sporco, umidità e batteri, causando infiammazioni persistenti e disagio per il cane.
Si tratta di una condizione dolorosa e spesso cronica che colpisce principalmente i cani con la coda corta e arricciata.
La coda incarcerata, nasce soprattutto per la conformazione della coda stessa. Nei cani con la coda corta e arricciata, la pelle alla base tende a formare una piega profonda. Quindi è la forma della coda, unita a questi accumuli a far comparire il disturbo.
La coda incarcerata può creare diversi problemi al cane.
Ecco i più comuni:
Le razze più colpite dalla coda incarcerata sono quelle con la coda naturalmente corta e arricciata, spesso definita “a cavatappi”.
Tra le più comuni abbiamo:
Queste razze sono più a rischio perché, nel corso degli allevamenti la loro coda è stata selezionata per essere corta e arricciata.
Di conseguenza, la pelle alla base, tende a piegarsi naturalmente creando una conformazione che può favorire la comparsa della coda incarcerata.
La coda incarcerata purtroppo non si può correggere, perché la condizione dipende dalla forma naturale della coda di alcune razze.
Non esistono rimedi che possano risolvere le la condizione, ma si possono comunque gestire i problemi e prevenire le complicazioni.
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Spesso, basta una pulizia regolare della zona con prodotti dedicati per eliminare sporco e umidità.
Se invece, compaiono arrossamento e infezione, è importante rivolgersi al veterinario, quest’ultimo potrà prescrivere antibiotici per il cane e creme specifiche.
Nei casi più gravi invece, quando le infezioni diventano ricorrenti o dolorose può essere necessario un intervento chirurgico per rimuovere la parte della pelle compromessa.
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