Curiosità sul Barbagianni: rapace dal nome bizzarro

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By Raffaella Lauretta

Curiosita, Polli e volatili

Le curiosità sul Barbagianni, il rapace avvolto da una nuvola di mistero. Vediamo quali le sue caratteristiche e le curiosità.

barbagianni
Il Barbagianni appartiene alla famiglia dei Titonidi, il suo nome scientifico è Tyto alba.(Foto AdobeStock)

Il Barbagianni appartiene alla famiglia dei Titonidi, il suo nome scientifico è Tyto alba. E’ molto diffuso in tutta l’Europa centrale e meridionale, in Nuova Guinea, Australia, in gran parte dell’Africa compreso il Madagascar, in India, in Asia Minore, in Arabia, in Indocina, parte dell’arcipelago malese, America settentrionale, centrale e meridionale.

Si rifugia e nidifica nelle rocche, nei campanili e nelle piccionaie, vive in boschi di caducifoglie, nella macchia mediterranea e nelle praterie. Ha un aspetto molto buffo, il volto enigmatico, Il piumaggio può essere o grigio cenere o blu piccione sulle parti superiori del corpo e giallo sulla parte posteriore del collo, i dischi facciali gialli sono a forma di cuore, gli occhi sono bruni e il becco è bianco-rossiccio, sempre con dei disegni di gocce scure e linee punteggiate chiare.

Per quanto riguarda la femmina i colori sono meno brillanti ma più opacizzati. Questo rapace si nutre di piccoli mammiferi ed uccellini, in particolare però preferisce topi, ratti, toporagni, talpe e grossi insetti. La caccia avviene in particolar modo di notte ma occasionalmente per necessità anche di giorno.

Il modo di mangiare di questo uccello è molto particolare, deglutisce la preda intera, e le ossa e le altre parti indigeribili vengono rigurgitate sotto forma di piccoli ammassi sferoidali dette borre. Durante i mesi di aprile e maggio si dedica alla riproduzione, senza alcuno sforzo per quanto riguarda la nidificazione, in quanto si limita ad occupare luoghi riparati e ben nascosti già esistenti o anche nidi di altri animali.

La covata può contare da 3 fino a 9 uova e sarà il maschio provvedere all’alimentazione della femmina durante la cova ed entrambi poi si occuperanno della prole, che passate 12 settimane spiccherà il volo. Il barbagianni ha una vita media allo stato selvatico di circa 2 anni, mentre può vivere molto di più in cattività (16-17 anni circa).

Curiosità sul Barbagianni

curiosità sul barbagianni
Fin dai tempi più antichi gode di una fama negativa: molte popolazioni lo considerano portatore di sventure.(Foto AdobeStock)
  • Una delle caratteristiche che più colpisce di questo animale è il suo verso, semplice da riconoscere. Simile ad una serie di sibili o soffi, descrivibile come una sorta di risata stridula, verso acuto e fastidioso.
  • Il Barbagianni è un animale notturno tanto quanto il gufo e la civetta.
  • Il nome, nasce in ambiente popolare, la parola barbagianni è composta da “barba”, parola dialettale che significa zio, e Gianni, che sta per Giovanni. Il nome probabilmente dal grido particolare che emette e che somiglia ad un uomo che russa.
  • La Treccani, alla parola Barbagianni, attesta il significato di “uomo sciocco e brontolone”, sinonimo di “vecchio barbogio”. Anche qui per via della bianchissima barba.
  • Un’altra ipotesi in merito al suo nome ed è anche quella più probabile, ossia che la parola nasca dal composto derivante dal latino barba, “peluria”, e gena, “gote”, in riferimento alle piccole piume sparse attorno agli occhi di questi uccelli.
  • Il Barbagianni, ancora oggi, è spesso vittima di superstizioni e associato a spiacevoli presagi.
  • Fin dai tempi più antichi gode di una fama negativa: molte popolazioni lo considerano portatore di sventure.
  • Negli ultimi decenni del ventesimo secolo nelle isole Canarie è avvenuta l’uccisione dei Barbagianni che ha portato alla diminuzione radicale della popolazione locale, ridotta a una dozzina di esemplari.
  • Ci sono anche leggende positive associate a questo rapace come ad esempio: nel sud della Francia, dove si credeva che il verso di un barbagianni appollaiato sul tetto di casa preannunciasse l’arrivo di una figlia femmina.
  • Anche nel cinema e nella letteratura il barbagianni è molto presente, negli ultimi anni in Harry Potter, compaiono molti barbagianni come “postini” alati che consegnano lettere spesso poco piacevoli.
  • In tutto questo c’è anche chi lo adora, parliamo in questo caso degli agricoltori. Il Barbagianni cacciando topi e talpe, rende i terreni liberi da questi animali che rovinano per le coltivazioni. Un barbagianni arriva a catturare decine di topi in una nottata
  • Possiede un volo silenzioso per via dello speciale piumaggio e ciò gli permette di planare direttamente sulla preda catturandola con gli artigli.
  • Un’altra curiosità sul barbagianni è che ha gli occhi del Barbagianni sono 100 volte più sensibili alla luce rispetto a quelli degli uomini.
  • Il Barbagianni è un uccello monogamo, sceglie il suo partner per la vita.
  • Esistono Centri di recupero(Lipu), da nord a sud d’Italia, dove questi rapaci vengono ricoverati quando sono debilitati, feriti con armi da fuoco, orfani di genitori o non ancora in grado di volare. Questi centri forniscono loro le cure necessarie e successivamente la possibilità di essere di nuovo liberi.

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Raffaella Lauretta

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