Gatto squamino o tartarugato: la leggenda del colore del suo particolare manto

Cosa si intende per gatto squamino o tartarugato e qual’è la leggenda da cui deriva la prima apparizione del ricercato colore del suo manto?

Gatto tartarugato nero e marrone dagli occhi chiari
Gatto squamino (Facebook Felines – Amoreaquattrozampe.it)

Quella del gatto squamino o tartarugato è una leggenda molto particolare. Come il raro colore dei gatti che da cui prendono il nome, questa storia arriva dall’antichità sino ai nostri giorni, e lo fa attraverso una singolare propagazione di energie positive. La storia di questi gatti risale a tempi molto antichi e vede come protagonisti dei felini dal pelo a chiazze di diverso colore e di diversa natura.

Gatto squamino o tartarugato: la leggenda sul particolare colore del suo manto

Le chiazze del manto di questi gatti sono mutevoli. Pertanto si definisce gatto squamino o tartarugato quel gatto che ha un cromosoma X in più rispetto al normale e che mostra inoltre di avere il pelo a chiazze tendenzialmente di due o più colorazioni.

Gatto squamino dagli occhi verdi
Gatto tartarugato (Facebook Felines – Amoreaquattrozampe.it)

Che sia a chiazze rossicce e nere, oppure marroni e rosse, nonché talvolta soggetto ad altre combinazioni di sfumature, il gatto tartarugato vede le sue origini di queste variazioni in due leggende distinte. La prima, secondo cui questi gatti sarebbero apparsi per la prima volta in Turchia o in Giappone, in luoghi, dunque, in cui venivano considerati dall’Uomo – e in particolar modo da marinai ed esploratori – come se fossero i principali guardiani delle navi. Dei divini protettori di coloro che viaggiavano per mare, i soli a poter allontanare da loro gli spiriti con avverse intenzioni.

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Oltre, quindi, ad altre particolarità connesse al manto dei felini, come, ad esempio, quella del gatto tricolore (il quale, come sppiamo, può appartenere a diverse razze, come al Grande-Anglo Francese) – tutte le affinità del gatto squamino pare che lo riconducano a storie non solo antiche ma anche direttamente condizionate dalla Luna.

Un patto tra il Sole e la luna: curiosità sul gatto squamino o tartarugato

La leggenda del gatto squamino deriverebbe infatti dalle conseguenze di un fatidico un patto consolidato tra la Luna e il Sole. Quest’ultimo, stanco di essere costantemente sotto gli occhi di tutti, per via della sua incandescenza, decise di chiedere alla Luna un favore. Quello di aiutarlo a rimanere per un po’ di tempo nell’anonimato. Dopo alcuni tentennamenti, pare che la Luna accettò di buon grado la proposta del Sole e così iniziò a coprirlo in un giorno d’inizio estate. Il Sole, però, non era ancora pienamente soddisfatto del risultato, così decise di trasferirsi nel corpo di un gatto nero. Quando la Luna improvvisamente si stancò, e arrivò per il Sole il momento di tornare al suo massimo splendore in cielo, pare che la stella fece la sua ascesa con una tale rapidità da condizionare per sempre il manto del gatto e dei suoi successori. Sul manto del micio in cui si era per poco adagiato aveva lasciato, quindi, non solo i suoi raggi ma anche le precedenti influenze della Luna.

Cucciolo di gatto dal manto tartarugato
Gattina dal pelo a chiazze (Facebook Felines – Amoreaquattrozampe.it)

A ricordare queste caratteristiche agli appassionati, ricostruendone le origini a mo’ di breve composizione in prosa poetica, ci ha pensato – in questo ore – anche “Felines“, una nota pagina Facebook che si dedica quotidianamente a rivelare curiosità e aneddoti sui nostri cari amici a quattro zampe.

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