Bevande gassate al gatto: cosa c’è da sapere e cosa fare se il micio le beve

Bevande gassate al gatto: cosa c’è da sapere e cosa fare se il micio le beve

Bevande gassate al gatto: i danni sul suo organismo

Oltre ai danni causati dagli zuccheri, con rischio di obesità e anche di diabete nel gatto, il PH acido delle stesse bevande con le bollicine può avere effetti negativi sul processo digestivo felino ma anche sui suoi denti.

Bevande gassate al gatto
(Foto AdobeStock)

Lo smalto dei denti potrebbe deteriorarsi e man mano lasciare scoperta la radice del dente, oltre al rischio di carie provocate dagli zuccheri. Il rischio di infezioni dovute a residui di cibo, di batteri e altri agenti patogeni è alto.

La caffeina ha effetti negativi sull’apparato cardiaco, perché è un forte eccitante: non a caso alcuni umani bevono bevande che la contengono quando vogliamo essere particolarmente attivi e svegli. Questo stato di eccitazione può causare addirittura intossicazioni, crisi epilettiche e convulsioni, oltre a episodi di vomito, nausea e diarrea.

Anche le ossa possono subire danni, a causa dell’acido fosforico, che frena l’assorbimento del calcio. Le ossa quindi rischiano di diventare più fragili e più a rischio in caso di traumi o altri incidenti.

Cosa può bere il gatto?

La risposta può sembrare banale ma è: l’acqua (liscia), quella che sgorga dai nostri rubinetti o quella in bottiglia. E mi raccomando: che sia sempre fresca e pulita! Non pensiamo di lasciare l’acqua nella ciotola per gatti per giorni: il micio la rifiuterebbe sdegnato. E se il micio non beve più, il rischio di disidratazione è molto alto.

Se però siamo assenti gran parte della giornata e non possiamo sempre rifocillare il nostro micio con acqua fresca, allora è il caso di acquistare un dispenser automatico: ne esistono in commercio sia per l’acqua sia per la pappa. Sarà lo stesso micio, con un semplice movimento della zampa, ad attivare la fontanella da cui potrà comodamente bere.

Francesca Ciardiello

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