I gatti sono in grado di distinguere i sapori, comprendendo cosa è dolce e cosa è salato? Ecco i risultati di uno studio di recente pubblicazione.
Al giorno d’oggi gatti e cani vengono sempre più umanizzati, proiettati in un universo in cui i comportamenti degli esseri umani diventano parte di quelli animali. In questa realtà si tende ad attribuire ai pet domestici sensazioni ed esigenze tipiche delle persone, dal bisogno di trascorrere qualche ora davanti alla televisione alla percezione dei sapori e dei colori. In realtà non sempre questo discorso è corretto. Per quanto riguarda la percezione dei sapori, ad esempio, nei gatti c’è una notevole differenza rispetto agli umani. Ci si potrà quindi domandare se i gatti percepiscono la differenza tra dolce e salato e per rispondere bisognerà fare ricorso al parere degli esperti del comportamento felino.
Dolce o salato: come funziona la percezione dei sapori nei gatti
La salute e il benessere degli animali domestici diventa sempre più una preoccupazione importante per i pet mate. Proprio come si scelgono i prodotti alimentari migliori per il consumo quotidiano delle persone della famiglia, allo stesso modo si tende con sempre maggiore frequenza ad optare per i migliori cibi anche per i propri quattro zampe.
Il senso del gusto nei felini è frutto di una combinazione tra genetica, fisiologia e comportamento alimentare. Solo comprendendo il funzionamento delle papille gustative dei gatti sarà possibile scegliere il nutrimento più adatto, evitando errori nutrizionali. Le proteine di alta qualità sono essenziali per una dieta equilibrata del gatto. I felini domestici necessitano di aminoacidi essenziali, come arginina, metionina, taurina e altri. La mancanza di alcuni di questi aminoacidi può portare a gravi problemi di salute, come intossicazione da ammoniaca, perdita di peso o danni agli organi.
Come funziona il gusto nei gatti
Il senso del gusto nei gatti è meno sviluppato rispetto a quello degli umani: i felini domestici possiedono circa 470 papille gustative, un numero di gran lunga inferiore alle 9.000 papille gustative degli umani. L’apparato gustativo del gatto si è evoluto per rispondere alle esigenze legate alla natura di predatore carnivoro. Secondo uno studio ormai ventennale pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (Li et al., 2005), i felini domestici non possiedono il recettore TAS1R2, fondamentale per percepire il sapore dolce. A livello genetico, dunque, per i gatti il gusto dolce è inesistente. Il gusto dei felini è invece più raffinato per il sapore tipico delle proteine animali e più sensibile al salato.
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A rivestire fondamentale importanza nel processo del gusto felino è la lingua. La lingua dei gatti, il cui rivestimento ruvido è composto da cheratina, è coperta da papille filiformi, piccole strutture simili a spine ricurve, che permettono di strappare la carne dalle ossa e di pulire il pelo. Sulla parte posteriore della lingua sono collocati i recettori gustativi, presenti in numero inferiore rispetto agli umani. Proprio per questo i gatti non possono distinguere il dolce dal salato.
Anche se non distinguono il dolce dal salato, i gatti hanno una propensione per i sapori salati. Per questo motivo molti alimenti commerciali per felini domestici contengono sodio in quantità controllate per stimolare l’appetito dell’animale. Inoltre il sodio è coinvolto nel mantenimento della pressione osmotica, nella funzionalità muscolare e nella trasmissione degli impulsi nervosi. Secondo le linee guida dell’AAFCO (Association of American Feed Control Officials), la dieta di un gatto adulto dovrebbe contenere almeno 0,2% di sodio. Non solo il gatto non percepisce il gusto dolce, ma il suo metabolismo non è nemmeno in grado di processare i carboidrati semplici come lo zucchero. Per questo motivo, l’assunzione eccessiva di alimenti dolci può portare a problemi di salute e disturbi gastrointestinali,
Quale è il pet food migliore per i gatti: idee per scatolette pronte e ricette fatte in casa
Anche in Italia arriva sul mercato il pet food completamente vegano. A venderlo è l’azienda Andriani, che commercializza Proggy care. Si tratta di un cibo per i quattro zampe domestici senza ingredienti animali e prodotto grazie all’economia circolare. Andriani S.p.A. è una società pioniere nel mercato dell’healthy food. Dopo aver rivoluzionato il mondo della pasta con il brand Felicia, l’azienda pugliese presenta ora una linea dedicata all’alimentazione di cani e gatti con una formula etica, senza ingredienti di origine animale. Andriani, con il cibo Proggy Care 100% Cruelty Free e prodotto per un’economia circolare, annuncia il proprio ingresso nel settore del pet food
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Gli alimenti per gatti sterilizzati devono rispondere a specifiche esigenze nutrizionali, riducendo il rischio di aumento di peso e preservando la salute. Un test francese di recente pubblicazione ha messo a confronto diverse marche di croccantini per gatti, analizzandone ingredienti e qualità. Secondo i dati ricavati, due marche di croccantini per gatti sono le migliori per una alimentazione sana e bilanciata e riguardano il cibo secco sotto forma di croccantini. Oggetto di valutazione sono stati l’equilibrio nutrizionale e la qualità degli ingredienti, il contenuto di proteine, di grassi e di minerali. I ricercatori hanno studiato anche la formulazione sulla base delle carenze nutrizionali e sull’uso eccessivo di carboidrati.
Del resto, sono tantissime le idee per dei piatti salati e dolci da preparare in casa fatti appositamente per cani e gatti seguendo facili ricette. Un esempio sono i biscotti al formaggio per i quattro zampe, dei croccanti bocconcini al mais e formaggio ai quali i quattro zampe non potranno rinunciare.
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Organizzare una cena che includa nei festeggiamenti anche i quattro zampe di casa è semplicissimo; basterà solo preparare dei dolcetti appositamente fatti per cani e gatti seguendo facili ricette o acquistare dolci specifici preso le pasticcerie specializzate nel benessere dei quattro zampe. (di Elisabetta Guglielmi)