Il gatto nell’anagrafe degli animali d’affezione in Veneto: la disciplina regionale

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By Antonio Scaramozza

Gatti

L’iscrizione del gatto nel registro dell’Anagrafe degli animali d’affezione del Veneto è obbligatoria? Cosa stabilisce la legge regionale?

Il gatto nell'anagrafe degli animali d'affezione in Veneto
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Regione che vai, usanza che trovi. In fondo potrebbe essere sintetizzata anche così la disciplina per ciò che concerne il gatto, in quanto solo in alcune Regioni è obbligatorio il microchip all’animale. In Veneto vige l’obbligo di iscrivere il gatto nel registro dell’Anagrafe degli animali d’affezione? Scopriamo cosa stabilisce la normativa regionale.

Gatto e cane: le differenze a norma di legge

Il cane ed il gatto sono gli animali d’affezione più amati e più diffusi nelle case degli italiani. Sono sempre di più coloro che li considerano come veri e propri membri della famiglia. Eppure la legge non riserva loro lo stesso trattamento.

cane gatto cani gatti non vanno d'accordo
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Una disparità che si va a ripercuotere materialmente sulle spalle dei rispettivi proprietari (parliamo di adempimenti burocratici) e poi sugli animali medesimi, che godono di una forma di tutela diversa; almeno per ciò che riguarda l’odioso fenomeno del reato di abbandono di animali.

Il nocciolo della questione è presto detto: ad oggi la legge prevede l’obbligo di microchip esclusivamente per il cane; non altrettanto per il gatto e per tutti gli altri animali d’affezione.

La conseguenza è piuttosto chiara: soltanto per i cani (fermo restando una percentuale ancora troppo alta di violazione della norma che impone l’obbligo) sarà possibile risalire all’identità degli animali e dei rispettivi proprietari.

Il tutto grazie al microchip, un dispositivo elettronico inoculato sulla pelle dell’animale. Esso è contrassegnato da un codice di 15 cifre, a cui sono associate le identità del cane e del compagno umano.

Uno strumento di grande utilità al fine di ritrovare il cane smarrito, ma allo stesso tempo dalla grande efficacia deterrente per il reato di abbandono.

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Il gatto e l’iscrizione nell’Anagrafe del Veneto

In assenza di una normativa che imponga un corrispettivo obbligo per i proprietari di gatti, alcune Regioni hanno provveduto autonomamente, ricorrendo alla propria potestà legislativa.

Esiste l'Anagrafe felina in Piemonte?
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La prima a tracciare il solco è stata la Lombardia (sull’argomento può interessare la lettura di Microchip obbligatorio per i gatti in Lombardia: cosa stabilisce la disciplina regionale) che ha introdotto l’obbligo, con efficacia non retroattiva, a partire dal 1 gennaio 2020.

Qual è la situazione nelle altre Regioni? In Veneto è necessario iscrivere il gatto nel registro dell’Anagrafe degli animali d’affezione?

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La risposta è no: ad oggi soltanto in Lombardia e Puglia è rinvenibile tale prescrizione. Nella normativa regionale del Veneto che regola la materia (Legge Regionale n. 60 del 1993), è sancito, in conformità alla disciplina nazionale, che il gatto è un animale in libertà, che non può essere maltrattato né tantomeno allontanato dal luogo che sceglie come territorio in cui vivere.

É possibile l’iscrizione del gatto nel registro dell’Anagrafe degli animali d’affezione del Veneto, ma si tratta di una libera scelta del proprietario. Dunque, nessun obbligo di legge.

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Antonio Scaramozza

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