Gatto viziato: come comportarsi e quali sono gli errori da evitare

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By Antonio Scaramozza

Gatti

Cosa fare se il proprio gatto è viziato? Scopriamo quali soluzioni adottare e tutti gli atteggiamenti tipici da evitare per migliorare la situazione.

Gatto viziato (Foto Adobe Stock)
Gatto viziato (Foto Adobe Stock)

Chi di noi non ama alla follia il proprio micio e vuole renderlo felice ad ogni costo? Volere bene al proprio amico a quattro zampe, però, è molto diverso dall’assecondare ogni suo capriccio e desiderio. Così facendo, rischieremmo di trovarci di fronte a un gatto viziato. Come comportarsi in questo caso? Ecco una pratica lista di consigli da adottare per migliorare la situazione.

Perché il gatto è viziato?

gatto viziato
(Foto Adobe Stock)

Molto spesso, a monte dei comportamenti problematici del gatto viziato si trovano una serie di errori compiuti dal suo stesso proprietario. Infatti, può capitare che, pur convivendo con più umani, il micio sia stato abituato a ricevere costanti attenzioni e vezzi da una specifica persona.

A lei il felino si legherà in modo particolare, instaurando un rapporto che in alcuni casi potrebbe diventare morboso. Risultare troppo permissivi e accomodanti con il gatto potrebbe rendere il micio eccessivamente pretenzioso.

Inoltre, il forte attaccamento del felino, che nei primi tempi potrebbe rendervi orgogliosi e lusingati, a lungo andare potrebbe causare problemi. Un gatto geloso, ad esempio, potrebbe risultare aggressivo nei confronti delle altre persone, con cui sentirebbe di dover contendere il vostro affetto e le vostre attenzioni.

Un felino in cerca di attenzioni? Ignoratelo

gatto viziato
(Foto Adobe Stock)

Se il gatto viziato mette in pratica un comportamento sbagliato, non sgridatelo. Evidentemente, ciò che ora vi infastidisce in passato vi faceva piacere. Per questo, il micio lo sta ripetendo nel tentativo di attirare la vostra attenzione. Infatti, il felino crede di ottenere lo stesso risultato che il suo atteggiamento ha avuto in precedenza.

Sgridando il gatto, non fareste altro che accrescere la sua confusione. Senza contare che, così facendo, gli concedereste comunque la vostra attenzione. Per questo, la cosa più opportuna da fare in questi casi è evitare il micio, aspettando che si calmi del tutto.

Attenzione, però, a non cedere alle sue suppliche, lasciandosi intenerire. Per rieducare il gatto viziato occorrono polso e risolutezza: darla sempre vinta al felino è proprio ciò che vi ha messi in questa problematica situazione.

Un felino sul piedistallo? Trattatelo da gatto

Il micio sul divano (Foto pixabay)
 (Foto Pixabay)

Un atteggiamento da evitare se si convive con un gatto viziato è quello di condividere in maniera eccessiva i vostri spazi con lui. Niente pasti in comune, durante i quali concedete al micio di assaggiare il vostro cibo. Infatti, non solo di tratta di alimenti inadatti per la dieta felina, ma questo è anche un comportamento scorretto per la sua psiche.

Dormire con il gatto: sì o no? In molti casi, si tratta di una pratica innocua, oltre che molto piacevole e rilassante. Qualora il micio risulti eccessivamente capriccioso e morbosamente attaccato a voi, però, sarebbe bene evitare di condividere con lui il proprio letto.

Mettete in chiaro che avete i vostri spazi e i vostri orari, facendo in modo che il felino li rispetti e, a sua volta, ne abbia di propri.

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Un felino troppo appiccicoso? Trovategli degli a-mici

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Quando si instaura un rapporto esclusivo con il proprio micio, c’è il rischio che un bel legame di amicizia si trasformi in un’unione morbosa. Per questo, cercate di far interagire il gatto viziato con tutti i componenti della vostra famiglia.

Vivete da soli? Per evitare che il gatto si trasformi in un vero e proprio bullo, arrivando ad aggredire le altre persone, abituatelo alla presenza di ospiti sin da cucciolo, in modo che possa accettare senza alcun problema la presenza di estranei in casa.

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Antonio Scaramozza

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