Le fusa dei gatti hanno un significato: un gesto silenzioso che fa il micio fa anche prima di dirti addio per sempre.
Le fusa dei gatti, sono uno dei gesti più iconici e rassicuranti che il felino possa fare. Quel simpatico ronzio vibrante che tutti associamo alla calma e alla soddisfazione, in realtà, ha un significato molto più complesso. È il momento di scoprire il vero linguaggio nascosto dietro questo gesto del nostro micio.
Le fusa dei gatti hanno un significato. Ma da dove nascono?
Le fusa, nascono dalla laringe dell’animale, ma non funzionano affatto come un normale miagolio.
A metterle in moto è un piccolo “metronomo” nel cervello del gatto che invia impulsi rapidissimi ai muscoli della laringe e al diaframma.
Questi muscoli si contraggono e si rilassano a una velocità impressionante, creando l’apertura e la chiusura ritmica della glottide (il passaggio da cui transita l’aria).
È proprio questo flusso d’aria che si interrompe e riparte in continuazione a generare quel ronzio a bassa frequenza che chiamiamo fusa.
Inoltre, le vibrazioni comprese tra i 25-150 Hz, non sono casuali, rappresentano una gamma che porta benefici reali al gatto e in alcuni casi persino a noi umani.
Queste fusa, possono avere diversi significati e non sempre indicano felicità. Nei prossimi paragrafi, scopriremo quando nello specifico il gatto fa le fusa e perché.
Non solo felicità: i 6 messaggi nascosti nelle fusa dei gatti
Le fusa non hanno un solo significato, ma sono un codice complesso che il gatto usa per comunicare, molto di più di quanto immaginiamo.
Ecco i 6 messaggi nascosti dietro le fusa dei gatti:
- il gatto fa le fusa quando si sente protetto, tranquillo e coccolato;
- per chiedere carezze, presenza del suo umano oppure semplicemente interazione;
- per rafforzare il legame con chi considera parte della sua famiglia;
- per rassicurarsi da solo e riportare il corpo a uno stato di calma;
- per alleviare dolore e tensione, grazie al potere delle vibrazioni a bassa frequenza.
- alcuni gatti, fanno le fusa anche negli ultimi momenti di vita, quando si sentono estremamente vulnerabili. Si tratta, di un gesto istintivo che può esprimere bisogno, paura o di desiderio di vicinanza.
Le fusa di addio nei gatti
Un argomento che merita un po’ di attenzione sono le cosiddette fusa di addio del gatto, un comportamento che molti proprietari notano quando il loro gatto sta vivendo gli ultimi momenti della sua vita.
Non sono fusa di gioia né un segnale di gratitudine, spesso indicano che l’animale sta cercando l’ultimo appiglio per calmarsi nel pieno del suo dolore.
In queste fasi delicate, il gatto si affida all’istinto e usa il suo ronzio per trovare un minimo di stabilità, mentre affronta dolore, confusione o grande debolezza.
I veterinari che seguono i gatti nelle cure palliative, spiegano che più di ogni altra cosa, il micio desidera sentirsi protetto con la presenza del suo umano, una routine familiare, un posto tranquillo per giungere alla fine del suo cammino.
Come le fusa del gatto migliorano il nostro benessere
Le fusa del gatto non sono benefiche solo per lui, anche noi possiamo trarne vantaggio.
Diversi studi hanno evidenziato come la presenza di un gatto in casa possa contribuire a ridurre lo stress e in alcuni casi il rischio di problemi cardiovascolari.
Accarezzare un gatto che fa le fusa, aumenta l’ossitocina, abbassa i livelli di cortisolo e aiuta a rilassare i muscoli creando un senso immediato di calma e benessere emotivo.
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Inoltre, la semplice interazione con il gatto stimola le area del cervello legate alla gestione delle emozioni, rendendolo un compagno prezioso, anche in contesti di supporto emotivo o per famiglie con persone neurodivergenti.