Salerno: 6 cani da combattimento sono stati tratti in salvo dall’orribile destino che li attendeva. Ora sono al sicuro
Tra le pratiche più barbare che mette in atto l’essere umano, c’è indubbiamente quella dei combattimenti tra animali. Addestrarli per diventare cattivi, violenti o peggio assassini, è oltre che vergognoso anche orribile. Dietro a questo terribile mondo, ci sono soldi, in quanto c’è un grande giro di scommesse con ingenti somme.
Messi uno contro l’altro i cani vengono fatti scontrare. Il vincitore affronterà il prossimo round, il perdente, se è sopravvissuto allo scontro, non è detto che sia fuori pericolo, sia a causa delle ferite riportate e sia a causa del proprio padrone che potrebbe infliggergli comunque una brutta fine.
Sono tenuti in condizioni pessime e indecenti, tutto per farli diventare più cattivi, più violenti, più affamati. Sono sempre cuccioli, e il trauma subito, probabilmente, lo porteranno dentro di se per sempre.
Per fortuna ci sono molte organizzazioni che si occupano di reinserirli nella società con un aiuto psicofisico, per far si che tutto l’orrore vissuto, se non può essere cancellato, almeno venga dimenticato.
Un’ultima operazione dei Carabinieri di Sala Consilina con l’aiuto dei Carabinieri Forestali di Padula, in provincia di Salerno, ha fatto si che 6 cani da combattimento sono stati tratti in salvo dal loro terribile destino.
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I Carabinieri traggono in salvo 6 cani da combattimento
I cani da combattimento vivono un vero e proprio inferno. Devo essere resi più cattivi, più forti, più violenti e per questo le condizioni nelle quali vengono tenuti sono vergognose.
In provincia di Salerno, grazie al Nucleo Operativo dei Carabinieri di Sala Consilina, con il supporto dei Carabinieri Forestali di Padula, sono stati tratti in salvo 6 cani. Due maschi e 4 femmine, tutti di razza pitbull, sono stati portati via da quell’orribile posto. Le loro condizioni fisiche sono terribili. Sono eccessivamente magri, sono aggressivi, riportano ferite e numerose cicatrici.
Ora si trovano in un rifugio a Roma, affidandone la custodia giudiziaria alla Fondazione Cave Canem, che collabora con l’organizzazione ong Humane Society International.
Durante le indagini è stato anche trovata una vera e propria palestra dove i cuccioli venivano fatti allenare, e un posto dove era tutto allestito per far riprodurre i quattro zampe.
Purtroppo nonostante sia una pratica vergognosa, intorno a questa sono molte le somme di denaro che girano a causa delle scommesse. Il destino che attende questi cuccioli in caso di perdita è agghiacciante, come lo è per i vincitori che continueranno ad essere trattati come oggetti di poco valore e istigati alla violenza, destinati a conoscere solo cattiveria e ferocia.
Oltre ai quattro zampe, anche altri animali sono coinvolti nel giro dei combattimenti, in quanto vengono utilizzati uccelli, gatti, cinghiali o altre razze di cani per far addestrare chi poi salirà sul ring.
I 6 cuccioli ora sono al sicuro, in una struttura dove si prenderanno cura di loro, cercando di dimostrargli che la vita non è quella che hanno vissuto fino ad ora. L’essere umano non è solo il mostro che li ha tenuti segregati, affamati e picchiati fino ad oggi, ma anche una persona della quale potersi fidare. Con carezze, costanza, pazienza e soprattutto amore, gli resterà accanto passo dopo passo, fino a quando la loro mente uscirà fuori da questo incubo, imparando cosa significhi essere felici.
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