Bonus animali domestici 2022: le novità e a chi spetta

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By Francesca DM

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Riconfermato dalla Legge di Bilancio, il Bonus animali domestici sarà presente anche nel 2022 con alcune novità

Cuccioli (Screen Pinterest)
Cuccioli (Screen Pinterest)

Il Bonus animali domestici è stato riconfermato anche nel 2022 dalla Legge di Bilancio, apportando però novità a quello dell’anno precedente. In primis i diritti e la salute degli animali selvatici, fornire un supporto e aiuto concreto a tutti gli animali randagi che vivono nelle strade del nostro paese e ovviamente un supporto economico per tutte le famiglie che hanno in casa un quattro zampe.

Il fondo stanziato di circa 2 milioni l’anno, per i prossimi 3 anni, servirà anche per sostenere e aiutare gli animali randagi del paese, soprattutto in Calabria, Sicilia, Puglia, Sardegna, Abruzzo, Campania, Molise e Basilicata.

Il Bonus prevede inoltre l’aumento del massimo indicato per le spese veterinarie che da 500euro passa a 550, potendo così arrivare ad un bonus massimo di 80euro. Capiamo meglio le novità, chi può usufruirne e a chi sono rivolte.

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Bonus animali domestici 2022

Gattino e cagnolino (Screen Pinterest)
Gattino e cagnolino (Screen Pinterest)

Il Bonus animali domestici 2022 è un aiuto a tutte le famiglie che hanno in casa un quattro zampe. La detrazione fiscale è del 19% sull’importo di tutte quelle spese fatte per i nostri amici animali come visite veterinarie, esami, interventi e farmaci. Il Bonus può arrivare fino ad 80euro, grazie all’aumento del massimo della spesa detraibile passato da 500euro a 550.

Chi può richiederlo? La cosa importante è avere la tracciabilità delle spese effettuate. Può essere richiesto da tutti i cittadini italiani, ma anche da chi è in possesso di un permesso di soggiorno. La richiesta può essere inoltrata una sola volta, tramite il modulo da compilare che si trova sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Non ci sono limitazione legate all’ISEE della famiglia. Serve la documentazione relativa al microchip e dell’iscrizione all’Anagrafe Canina per i cani o per i gatti, dato che non c’è l’obbligo del microchip, l’unico modo è mostrare la fattura di acquisto nel caso si sia comprato il felino.

Altre novità sono il voler aiutare in modo concreto tutti quegli animali che non hanno una fissa dimora vivendo in strada e tutelare i diritti e la salute degli animali selvatici. Come? E’ stato stanziato un fondo di circa 2 milioni l’anno per i prossimi 3 anni, per intervenire sulle regioni che hanno maggiormente bisogno di aiuto con tutti i cuccioli randagi, come Campania, Abruzzo, Calabria, Puglia, Molise, Basilicata, Sardegna e Sicilia.

Si supporteranno anche tutti quegli animali che sono più a rischio della persecuzione da parte dell’uomo come orsi o cinghiali. Inoltre ci sarà la chiusura degli allevamenti di visoni in modo permanente, in quanto oltre alle motivazioni etiche, anche per cause sanitarie in quanto questi animali possono ammalarsi di Covid e permettere al virus di mutare.

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