Cane abbandonato nel bosco, i viveri sigillati: l’atto di crudeltà su Hank – FOTO

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By Giada Ciliberto

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Con viveri sigillati e segni di violenza lungo corpo, il povero cane Hank abbandonato nel bosco è reduce da un atto di assoluta crudeltà umana.

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Il ritrovamento di Hank nel bosco (Facebook – Humans and Animals United)

Durante la sua solita escursione nel bosco, un uomo si è inaspettatamente ritrovato di fronte a un triste scenario. Il povero Hank – un cane di soli otto mesi – è stato ritrovato dal passante all’interno di una cesta. Accanto al pelosetto in difficoltà – affaticato anche nel compiere i più semplici movimenti a causa di un arto fratturato – vi erano confezioni di viveri sigillati e altri oggetti in disuso. Questi soltanto i primi segni di crudeltà individuati dal trekker di passaggio che ha poi segnalato l’accaduto.

Cane abbandonato nel bosco, i viveri sigillati: l’atto di crudeltà su Hank – FOTO

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La messa in sicurezza di Hank (Facebook – Humans and Animals United)

Lasciato in un posto dove nessuno avrebbe potuto trovarlo e di conseguenza provare a salvargli la vita, il cagnolino era circondato da tutti i suoi averti. Come se chiunque abbia deciso di lasciarlo lì avesse al contempo intenzione di sfoggiare la sua aberrante volontà di sbarazzarsi da tutto ciò che potesse riguardarlo. L’atto di crudeltà – dopo aver scoperto i dettagli sul caso – non ha potuto fare a meno di suscitare la reazione degli abitanti della zona e della autorità locali.

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Sul posto, di risposta all’immediata segnalazione, sono intervenuti i volontari di “Humans and Animal United“. L’organizzazione non-profit, con sede principale in Florida, negli Stati Uniti, è accorsa per recuperare l’animaletto in evidente stato di shock – lo scorso 14 ottobre – per poi documentare l’intera dinamica della sua messa in sicurezza.

Hank, dopo un primo sopralluogo e una provvisoria verifica del suo stato di salute, è stato trasportato con cautela nella struttura-rifugio dell’associazione, dove i volontari lo hanno accolto con tutto l’amore che gli era stato dapprima negato. La zampetta anteriore di Hank, rotta al momento del suo ritrovamento, è stata ingessata.

Di riposta l’esemplare ha sfoderato, come regalo più grande nei confronti dei suoi soccorritori, un lato estremamente dolce del suo carattere e ora facilmente riscontrabile dai primi piani del cagnolino hanno accompagnato il post su Facebook dell’organizzazione sul suo recupero. E da cui si evincono già i suoi primi progressi.

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Il nome Hank, in conclusione, è stato dato al pelosetto dai volontari, che ora – come si evince da una segnalazione successiva, in data 25 ottobre – starebbero provvedendo anche alla sua futura adozione.

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