Un veterinario di 53 anni ricorre a un antico rimedio cinese per aiutarli: moltissimi cani paralizzati tornano a correre grazie a lui.
Uno degli ultimi casi esaminati da un medico cinese di 53 anni, specializzato in agopuntura, ha riguardato un cane precedentemente sano e recentemente colpito da una malattia estremamente contagiosa, il cimurro. Questo virus colpisce il sistema respiratorio dei cani che lo contraggono, esponendolo ancora oggi a un elevato rischio: quello di una totale compromissione.
Cani e altri animali paralizzati: il rimedio cinese li fa correre ancora
Il veterinario cinquantatreenne non si è però occupato soltanto di animali contagiati dal virus in questione in questi anni. Ma anche di numerosi quattro zampe vittime di incidenti che avevano compromesso – in questo caso – la parziale mobilità dei loro arti.
In entrambi i casi lo scenario appariva al veterinario come senza alternative. Nel primo caso, ad esempio, il medico sapeva che per la malattia virale contratta dagli animali che stava trattando non esisteva nessuna cura che potesse aiutarli. Ed è anche per questa ragione che tutti i cani che aveva contratto il cimurro fino a quel momento sarebbero dovuti essere sottoposti all’eutanasia.
Scopri altre curiosità che pensato per te:
- Il cucciolo di cane paralizzato che aiuta i bambini
- Il gatto non riesce più a camminare: possibili cause
- Nervo facciale del cane: cause e sintomi della paralisi
- Paralisi da morso di zecca nel cane: sintomi e terapia
Eppure il veterinario cinese è riuscito a trovare una salvifica alternativa che permettesse ai cani contagiati dal virus di poter beneficiare di una seconda opportunità.
Gli effetti di una tecnica antica ed estremamente benefica per gli animali
Il medico è riuscito a salvare la vita di molti cani ricorrendo all’agopuntura per animali. Questa tecnica è stata appresa dall’uomo durante un suo viaggio di studio in Corea del Sud in un centro di alta specializzazione. Al suo ritorno il medico aveva imparato le principali metodologie rinnovate da altri studiosi in Corea per sottoporre anche gli animali in Cinea a quest’antica tecnica, iniziando a riscontrare sempre più risultati ben oltre le sue aspettative.
Il metodo scelto dall’agopuntore cinese avrebbe apportato benefici risultati anche nei gatti, sebbene la percentuale di cani riusciti a riprendersi anche da gravi casi di paralisi sarebbe più alta e avrebbe contribuito a rivalutare i miracolosi esiti di questo trattamento nel presente. Molti animali hanno iniziato a sentirsi molto meglio dopo aver ricevuto i trattamenti del veterinario e il termine di ogni nuova seduta di agopuntura segnava un nuovo progresso per ogni cane che vi si sottoponeva. Molti di loro, seppur nella maggior parte dei casi ancora con l’ausilio di alcuni strumenti, sarebbero tornati a correre oppure a camminare autonomamente.