Triste la storia di Moose, il cucciolo usato come bersaglio per allenamento di tiro, ma che ora ha una nuova mamma che lo proteggerà
Tante le storie di animai maltrattati, abbandonati, non rispettati, visti come oggetti e non come esseri viventi. Molte le associazioni, i volontari e le autorità che si prodigano per far si che la loro situazione migliori.
Fortunatamente si riesce sempre a fare di più, grazie anche alle molte campagne di sensibilizzazione che smuovendo più coscienze, fanno si che vengano denunciati gli orribili atti dei quali si è testimoni. Le persone non si girano più dall’altra parte e più animali vengono salvati.
Tra queste storie quella di Moose, un cagnolino di circa 7 anni che vive in Texas, non ha avuto affatto una vita semplice. Lui è un randagio, e oltre alla scoperta di alcuni sassolini nel suo stomaco con i quali si sarà cibato per placare la fame, anche un’altra scoperta inquietante: è stato usato come bersaglio per le esercitazioni di tiro.
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Moose, un cucciolo usato come bersaglio
La sua vita non è stata affatto facile. Non ha mai conosciuto il significato della parola pace. Ha vissuto sempre sull’attenti per potersi proteggere dai mille pericoli che lo circondavano.
Oltre alla fame, il freddo e la solitudine anche il timore dell’essere umano che avrebbe infierito su di lui. Per dormire si rannicchiava sulle rocce calde che trovava, ma sulle quali non era mai rilassato dovendo sempre guardarsi intorno. Per cibarsi e placare la morsa della fame, anche dei piccoli sassolini gli sembravano appetitosi.
Questa è stata la sua esistenza fino a quando l’associazione no profit This Is Houston lo ha salvato.
Portato immediatamente dal veterinario per una visita di controllo, la situazione era più grave di quello che esternamente si potesse vedere. La sua pelle era martoriata, dal suo continuo grattarsi per colpa di pulci e zanzare. Ma, la notizia più agghiacciante era all’interno del suo stanco e malandato corpicino. Sono stati ritrovati 6 pallini, probabilmente appartenenti ad una pistola ad aria compressa.
Il povero pelosetto veniva utilizzato come bersaglio per allenarsi al tiro. Persone orribili che hanno compiuto atti ancor più terribili.
Ora Moose, è stato affidato ad una mamma umana che si sta prendendo cura di lui.
Farlo mangiare è difficile, ancora di più farlo fidare delle persone. Con tanto amore, pazienza e buon cuore il cucciolo inizia ad aprirsi e dopo qualche giorno è riuscito ad acquistare fiducia in se stesso, abbaiando per la prima volta.
Nonostante la dieta che deve seguire per rimettersi in forze, un adorabile pigiamino con il quale deve dormire a causa della situazione della sua pelle che piano piano sta guarendo, ora Moose inizia a capire cosa significhi vivere davvero, ma soprattutto essere amato incondizionatamente da qualcuno che non lo lascerà mai più.
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F.D.M