Donna ruba il cane Akita alla vicina e lo porta a casa ai figli

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By Francesca DM

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Una donna ruba il cane Akita alla vicina, per poi portarlo a casa con se e regalarlo ai figli, arrabbiandosi anche con la proprietaria

Cane Akita (Screen Pinterest)
Cane Akita (Screen Pinterest)

Sul social Reddit, molte persone si sfogano su eventi accaduti nella propria vita, sperando di trovare conforto, o un sano scambio di opinioni per capire in cosa si è sbagliato e come poter aggiustare le cose.

In altri casi è semplicemente una valvola di sfogo, potendo così leggere le opinioni di sconosciuti e capire come altri avrebbero reagito al posto del protagonista della vicenda.
Alcune storie sono assurde, altre fanno accapponare la pelle o ancora sono davvero strane.

Quella che vi racconteremo oggi è probabilmente assurda. Una ragazza torna a casa dal lavoro e non trova più il suo cane Akita, per poi scoprire che sia stato rubato dalla vicina che si giustifica ammettendo che secondo lei fosse un randagio bisognoso di aiuto. La vicenda viene raccontata dalla ragazza che sconcertata per come si sono svolti i fatti scrive su Reddit.

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Una donna ruba il cane Akita alla vicina, credeva fosse un randagio

Cucciolo Akita (Screen Pinterest)
Cucciolo Akita (Screen Pinterest)

La ragazza di 21 anni racconta sul social Reddit, una triste vicenda che l’ha vista coinvolta in prima persona insieme al suo adorato cucciolone Mickey, un Akita. Spiega di come da 12 anni il quattro zampe faccia parte della sua famiglia, di come siano cresciuti insieme spiegando anche che il quartiere dove vive sia tranquillo, tutti li conoscono e non hanno mai avuto nessun problema.

Scrive anche di come quando porta a passeggio il suo pelosetto, complice anche la routine ormai consolidata negli anni, la ragazza si senta sicura di poterlo far passeggiare senza guinzaglio certa che il cane non farebbe mai male a nessuno e che soprattutto, non si allontanerebbe mai.

Aggiunge che da qualche tempo avessero anche dei nuovi vicini, che però non avessero costituito alcun tipo di problema. Un giorno tornando da lavoro qualcosa però le ha spezzato il cuore. Nonostante il giardino fosse recintato e senza alcuna via di fuga, Mickey non era più a casa.

La ragazza così, terrorizzata per quello che sarebbe potuto accadere al cucciolo e distrutta per la sua assenza, non si da pace e inizia le ricerche. Dopo aver passato la giornata a portare volantini e mettere le foto del cane sui social, decide che, non riuscendo a stare con le mani in mano, di bussare porta a porta, per trovare anche la più piccola informazione che la potesse portare dal suo Mickey.

Rimane davvero sbalordita quando, prima di bussare alla porta dei nuovi vicini, dalla finestra vede il suo quattro zampe che viene coccolato dai bambini della coppia. La rabbia ha preso il sopravvento non appena le è stato palese quello che fosse accaduto. La madre di famiglia, si era introdotta nel suo giardino e aveva portato via il cane.

Affrontato la donna, quest’ultima ha risposto che a lei sembrava un randagio e che sempre secondo lei avesse avuto bisogno di una casa. La vicina che aveva rubato il cane, anche se con non poche storie alla fine ha ceduto e riconsegnato l’animale.

Tutta la rabbia della ragazza però sfuma via non appena il suo cucciolo, appena vista, le corre incontro per riempirla di feste felice finalmente di essersi riunito a lei. Dopo poco che erano tornati a casa, sembrerebbe che delle amiche della vicina, le siano piombate in casa accusandola di aver portato via il pelosetto a dei bambini.

Di nuovo innervosita da tutto l’accaduto, la ragazza va di nuovo dalla vicina, che la avvisa che l’avrebbe denunciata perché stava utilizzando parole colorite davanti i suoi figli causando stress a tutta la famiglia. Molti i commenti ricevuti al racconto, tra i quali chi le fa notare che non avrebbe potuto portare senza guinzaglio il suo cane a passeggio.

La ragazza si vede perciò costretta a rispondere: “Per chiarimenti, ho vissuto in questo stesso quartiere tutta la mia vita. Conosco tutti i miei vicini” aggiungendo “nessuno ha avuto problemi. No, non c’è una legge sul guinzaglio qui. Se ci fosse lo terrei al guinzaglio, indipendentemente dal nostro stile“.

Risponde anche ad altre domande che le sono state poste. Ammette di star pensando ad una denuncia formale, racconta che il suo cane è buonissimo e molto amico dei gatti, non c’è nessuna serratura super elaborata al cancello del suo giardino, perché conoscendo tutto il vicinato in 12 anni non si era mai verificato un simile fatto. Inoltre tiene a specificare che ha tutti i documenti in regola e che Mickey anche davanti alla legge è il suo cane.

Mette a conoscenza anche del fatto che il cucciolo abbia una targhetta con tutti i dati che lo identificano. Dopo una visita dal veterinario afferma che il quattro zampe stia bene, ma che non fidandosi più, sicuramente aggiungerà un lucchetto al cancello per sicurezza e certamente prenderà delle telecamere di videosorveglianza, nonostante causa pandemia lei sia fuori casa solo per 4 ore, svolgendo il resto del lavoro da casa e in sua assenza passino sempre a controllare il cane i suoi parenti.

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