Storie di animali, a Cuneo una donna sfama volpi, un lupo ed altri ‘abitanti’ del bosco

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By Antonio Papa

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Una donna sfama animali selvatici a casa sua: volpi, faine, addirittura un lupo

Una donna sfama animali selvatici: “Non hanno mai creato problemi, ormai è una abitudine. Spero che nessuno faccia loro del male”.

Tante, troppe volte, leggiamo di casi nei quali gli animali diventano vittime della stupidità, dell’ignoranza e della crudeltà umana. È per questo che ora parliamo di una vicenda che per fortuna riguarda tutt’altro. E lo facciamo con grande gioia. In provincia di Cuneo c’è una donna che si prende cura di tutti gli animali selvatici che le capita di avvistare. Senza fare alcuna differenza. Lei è una insegnante in pensione che abita nel piccolo centro di Garessio, nella valle del Tanaro. Ed assiste tanti esemplari della fauna locale, come volpi, ricci e quant’altri. Lascia loro del cibo fuori alla porta di casa, e gli animali hanno capito le sue buone intenzioni ed apprezzano. Svuotano le ciotoline che Ede Crivella prepara loro, e poi appuntamento al giorno dopo.

La donna ha accudito anche un lupo, un cinghiale, delle faine e svariati scoiattoli e caprioli, oltre a volpi e ricci. Con lei a casa c’è Luna, una bellissima cagnetta dal pelo bianco che non aveva casa e che nel paese era conosciuta da tutti. Ede l’ha presa con se, ma Luna non è sola. Lì infatti ci sono tanti gatti. Non mancano i timori, rappresentati dai cacciatori che bazzicano in zona. Ma alle cose brutte Ede ed i suoi amici della natura non vogliono pensare. L’ex insegnante prende davvero ogni premura del caso, proteggendo le scodelle di cibo nelle giornate di pioggia sistemandole con cura sotto a degli ombrelli aperti.

Donna sfama animali, sono tutti selvatici: “Mai un problema”

Accanto a casa sua c’è il bosco, pieno di tutti quegli esserini che nutrono nei confronti di Ede tanta gratitudine. Lei però qualche divertimento con loro pure se lo concede: ogni tanto si apposta per scattare delle foto. E di quella che è diventata una insolita quanto piacevole abitudine dice: “Penso sia un bene. Infatti ora che vengono a mangiare da me, questi animali selvatici non vanno a fare danno nei pollai del paese. Il cibo lo preparo io e per le due faine compro uova più piccole del dovuto. In modo tale che possano portarle via con loro per sfamare i loro piccoli nelle tane”, afferma la donna a ‘La Stampa’. E non si è mai avuto un episodio controverso da questa presenza ravvicinata di animali selvatici in pieno centro abitato. L’augurio della stessa Ede è che nessuno faccia mai loro del male.

A.P.

 

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