Dopo l’attacco di un pitbull il gatto non riesce a mettere la lingua in bocca

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By Loriana Lionetti

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Un piccolo gattino nero era stato trovato dopo l’attacco di un pitbull ed era stato adottato da una ragazza che ora si diverte a postare foto della sua espressione adorabile e sfacciata a causa della sua lingua .

Zimes il gatto con la lingua di fuori
Zimes il gatto che è stato attaccato dal pitbull ma ha trovato nonostante il suo problema alla bocca una casa accogliente(Fonte Foto Facebook)

 

Da quanto raccontato dalla ragazza di nome Margot Tamar Riemer il micio era stato salvato proprio da lei  dopo che un ragazzo del luogo si divertiva con una pratica brutale e barbara a far massacrare i gatti randagi del quartiere .

Il ragazzo aveva alcuni pitbull molto aggressivi che si divertiva a incitare per far si che questi attaccasse i gatti randagi .Quando aveva solo un mese il piccolo micio che ora si chiama Zimes era rimasto vittima dei pitbull.

Margot essendo una ragazza che da sempre aiuta gli animali si è trovata a dover vedere con i propri occhi lo scenario raccapricciante dopo l’attacco dei cani.

Sfortunatamente moltissimi felini erano rimasti uccisi e molti erano rimasti gravemente feriti “Quando penso a questa storia, mi viene da piangere perché non riesco a capire come qualcuno possa essere così crudele. È pura malvagità come si può fare qualcosa del genere”.

Fortunatamente il piccolo Zimes che all’epoca aveva solo un mese è riuscito a sopravvivere nonostante la sua grave ferita al muso, ha perso infatti metà della sua mascella inferiore.

La ragazza non è consapevole di che fine abbia fatto il ragazzo che liberava i pitbull per mero divertimento, ma si augura con tutto il cuore che sia stato arrestato per la sua crudeltà.

l’adozione di Zimes il gatto con la lingua fuori dalla bocca

Zimes il gatto con la lingua di fuori
Zimes il gatto che è stato attaccato dal pitbull ma ha trovato nonostante il suo problema alla bocca una casa accogliente (Fonte Foto Facebook)

Margot dopo l’accaduto ha deciso di adottare uno dei gatti della tragedia è ha adottato Zimes a soli 3 mesi, diventando la sua mamma adottiva. Inizialmente il piccolo sembrava non mostrare alcun problema, ma con il passare dei mesi la sua lingua non riusciva a rimanere all’interno della bocca.

Cosa che commosse la ragazza che trova il suo adorabile cucciolo ancora più speciale. Margot è una splendida persona che sfortunatamente soffre di una malattia chiamata fibrosi cistica, una grave malattia polmonare che limita la vita. Ed è per questo che si sente molto affine con animali con problemi .

Margot in una recente intervista ha infatti affermato “So com’è essere diversi e non essere accettati” . “So che se fossi un gatto che necessitava di cure, sarei lasciata al rifugio e nessuno vorrebbe adottarmi”. “la  voglia di salvare quei gatti, in un certo senso, mi ha salvato.”

Secondo l’esperienza della ragazza infatti gli animali più trascurati , malati e bisognosi di cure sono delle creature speciali, il fatto che molte persone non vogliano adottarli è solo una discriminazione inutile perché ogni animale è bellissimo a modo suo.

Ero depressa prima di avere Zimes. Ma è diventato una luce di speranza per me e so che l’adozione e il salvataggio di un animale come lui può dare così tanto a una persona”.

Quando salvate gli animali, non è solo per loro, riempie anche la vostra anima di gioia e amore.

Secondo Margot, il piccolo  Zimes è il miglior gatto del mondo e entrambi riescono a comunicare le proprie emozioni e si sentono  finalmente compresi.

Fortunatamente comunque il fatto che la piccola lingua sia sempre fuori dalla bocca comporta solo una maggiore attenzione in piccole cose come l’idratazione, ma nessuna complicazione esagerata. Non ha infatti bisogno di sottoporsi a operazioni o a continue visite per la lingua, ansi  proprio grazie a questa particolarità la ragazza riesce sempre a scattargli delle foto spettacolari con cui riesce a far divertire il web.

Per il gatto è infatti stata creata una pagina Facebook dove attualmente è seguito da 15.000 persone.

L.L.

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