Raccogliere fondi per i gatti con i segnalibri? L’impresa di Jonah

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By Redazione

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L’impresa del bambino di 10 anni chiamato Jonah ha fatto scalpore, riesce infatti ad aiutare i gatti randagi con i segnalibri.

segnalibri gatti Jonah
Jonah e i suoi segnalibri (fonte Facebook)

Quando una cosa la si vuole con tutto il cuore, è possibile realizzarla. L’esempio perfetto, è il caso di un bambino di 10 anni che con la sua creatività è riuscito, e sta riuscendo tutt’ora nell’impresa, ad aiutare i gatti randagi. Fin dalla tenera età il giovane ragazzo è sempre stato amante dei gatti e molto creativo. Grazie alla spinta di sua mamma, è riuscito a combinare le due cose e le sta portando avanti con successo. Volere è potere, e questo giovane ragazzo ce lo dimostra con la sua storia incredibile.

Jonah e il suo impero di segnalibri riesce ad aiutare i gatti randagi

segnalibri gatti Jonah
Jonah e il suo gatto (fonte Instagram)

Il giovane ragazzo protagonista dell’avventura, si chiama Jonah Angerame e ha 10 anni. La sua impresa è nata dopo che si era imposto di salvare i gatti randagi della città nella quale vive (Phillip Island, a sud di Melbourne in Australia). Purtroppo, non potendo accoglierli tutti in casa sua, sua mamma gli suggerisce di combinare la sua creatività con il suo voler aiutare i gatti randagi.

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È proprio in questo momento che a Jonah viene l’idea di realizzare e vendere segnalibri. Il progetto si chiama Bookmark Buddy e dalla sua fondazione, a settembre, ha già raggiunto oltre 3000 seguaci su Facebook e venduto oltre 100 segnalibri in tutta l’Australia e non solo! Sembra infatti che stia iniziando a spopolare anche oltreoceano.

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L’obiettivo principale del giovane ragazzo è quello di aiutare i gatti più anziani e collabora con il rifugio “One at a Time Pet Rescue”, situato vicino Victoria. Grazie al ricavato tratto dai suoi segnalibri, ha già potuto fare una bella donazione al rifugio e quindi aiutato i gatti randagi più anziani. Questo perché i cuccioli (per fortuna) vengono facilmente adottati. Jonah spera di ingrandire il progetto sempre di più così da aiutare il rifugio, ma il suo sogno è un altro: lui vuole infatti comprare e gestire una struttura tutta sua. (Lisa Girello)

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