Il video del gatto rimasto incastrato in una bottiglia per giorni è servito per la sua liberazione: il micio sopravvive grazie a loro.

Il filmato che ha immortalato l’avvistamento di un gatto in difficoltà si è rivelato di fondamentale importanza per i suoi soccorritori. Grazie alle immagini condivise sui social network il gatto ha potuto essere rintracciato in breve tempo dai suoi soccorritori. Il micio in questione sarebbe rimasto con la testa in una bottiglia per quasi 10 giorni.
Gatto sopravvive per giorni con incastrato in una bottiglia
Come si evince dalle prime immagini in movimento condivise lo scorso 13 aprile dal profilo Facebook de “Le Sfigatte”, il gatto poi tratto in salvo in provincia di Torino nelle ore successive si è infine rivelato essere un’adorabile gattina dal pelo nero e dai bellissimi occhi gialli.

L’aggiornamento inerente al ritrovamento della gatta è stato condiviso tramite un’ultima modifica apportata al post originale condiviso nuovamente su Facebook la mattina del 15 aprile, dunque a quasi due giorni di distanza dalla prima comunicazione ufficiale.
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Al primo post condiviso sui social per poter segnalare la presenza del gatto rimasto per più di una settimana intrappolato nel contenitore di plastica è stato allegato anche il video del suo iniziale avvistamento, rivelatosi estremamente utile per poter rintracciare il micio in un secondo momento.
Valmora, il micio liberato dopo essere rimasto bloccato nella bottiglia
Stavolta la notizia riportata su Facebook non riguardava alcun gatto salito tropo in alto. Alla gatta liberata invece dai soccorritori a Torino è stato affidato il nome di Valmora. Gli addetti al salvataggio della gatta avrebbero infine trasportato quest’ultima in una clinica privata affinché i veterinari del posto potessero constatare le sue effettive condizioni di salute.

Quando i soccorritori sono riusciti a localizzare la gatta hanno scoperto che quest’ultima si trovava all’interno del giardino di un’abitazione privata. Per poterla soccorrere, una volontaria ha dovuto chiedere il permesso di poter entrare nel giardino in cui la gatta si trovava, contattando telefonicamente la proprietaria dell’abitazione. La signora che ha risposto al telefono si è rivelata subito disponibile ad aiutare la soccorritrice nella sua missione. Sembra infatti che sia stata proprie lei la prima a filmare l’iniziale apparizione delle gatta senza però essere riuscita ad aiutarla nel corso di quel primo tentativo di salvataggio. Il secondo tentativo è stato invece un grande successo.