Jack, il gatto sopravvissuto, finalmente sorride, grazie alla sua padrona

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By Redazione

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Dopo essere stato la vittima di un atto crudele, il gatto Jack, passa l’inferno, però non venendo mai più abbandonato.

Il gatto Jack sopravvive
Il gatto Jack (Facebook – Jacktheredcat)

Questa storia inizia una notte, un uomo si aggira nei pressi di una colonia felina, situata accanto un hotel, ed ha una missione raccapricciante e crudele: uccidere i tutti i cuccioli. La mattina dello stesso giorno, Anna Fossi, passa casualmente da quella zona, sentendo due uomini che, in modo estremamente concitato, parlavano di gattini, raccontando di averli avvelenati con una miscela di veleni assolutamente letali. La donna racconta immediatamente l’accaduto a delle volontarie locali, che le fanno apprendere tristemente che due gattini di quella cucciolata erano ricoverati in una clinica veterinaria, in pessime condizioni.

L’inferno del gatto Jack è finito: oggi vive felice con la sua padrona

Dopo avvelenamento il gatto Jack diventa epilettico
Il gatto Jack dopo alcune delle operazioni (Facebook – @Jacktheredcat)

Le donne raccontano che le autorità erano state avvisate, e che al momento del recupero, i gattini avevano forti tremori e rigurgitavano vomito verde. Dopo due giorni e due notti intensissime, dalla cucciolata, si salvano due gattini, Jack e Heidi. Hanno subito una serie di lavande gastriche, oltre ad altre procedure invasive e debilitanti, soprattutto per due piccoli. I veterinari avevano fatto del loro meglio, e i due mici sembrava si fossero ripresi, così vengono ricontattate le volontarie, che per evitare che i due si ritrovassi di nuovo esposti al pericolo li portano con se.

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In quel momento però, le volontarie, erano totalmente sommerse da cuccioli bisognosi di cure e attenzioni, con svariati problemi diversi, tutti relativamente gravi, che necessitavano di parecchia cura. Anna decide così di tenere i due cuccioli, per aiutare quelle donne, almeno fino a quando non si fosse trovata la sistemazione più adatta per Jack e Heidi. Le cose però subiscono un ulteriore intoppo: Jack inizia a stare male, e questa volta non bastano le cure dal veterinario, il gattino viene ricoverato, è costretto a subire una serie innumerevole di esami, come la risonanza magnetica, prelievo del liquor, visite neurologiche, ecografie…. Dopo un lasso di tempo che sembrò infinito, i medici arrivano alla conclusione che Jack soffrisse di epilessia.

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Jack soffre di crisi a grappolo ricorrenti, una forma della malattia particolarmente seria, che purtroppo è sorta probabilmente in seguito all’avvelenamento. Ha avuto delle crisi violente, Anna racconta siano state terribili ma ce l’ha fatta, nonostante abbia sviluppato delle caratteristiche particolari: non emette fusa, o non corre. Nonostante ciò, Jack, è un gatto veramente dolce e affettuoso. Dopo l’ultima risonanza magnetica, il gattino, getta le zampe al collo della sua padrona temporanea Anna, abbracciandola, un gesto che ha fatto commuovere e conquistato la donna, che a quel punto non poteva più lasciare andare quello spaventato, abbandonato, maltrattato gattino, che nonostante tutto sapeva mostrare tutto il suo amore per lei.

Nel 2020, Jack ha un blocco urinario, che lo costringe ad un’operazione d’urgenza effettuatasi a Roma, al termine della quale, purtroppo, non finiscono le problematiche per il micio, che inizia a contrarre una serie di infezioni urinarie, che sarebbero potute essere fatali. Era in pessime condizioni, sommerso da flebo, con il pelo ormai molto rado e un altissimo collare elisabettiano, ma Jack ne aveva passate già tante, non si è arreso, sostenuto dalla sua altrettanto coraggiosa padrona. Oggi Jack sta bene, necessita di cure molto attente, tra cui farmaci nel corso di nove somministrazioni nel corso della giornata. Anna è una padrona premurosa, ha installato delle telecamere in tutta la casa che le permettono di monitorare il gatto anche nei momenti in cui non si trova fisicamente con lui. I due ne hanno passate tante senza mai dubitare l’uno dell’altra, rimanendo insieme. Oggi possono godersi la serenità nonostante le costanti cure per Jack, ma l’uomo crudele è lontano, ed entrambi possono dormire sogni tranquilli. (Beatrice Croce)

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