Laika rubata a Monza: si sono finte amiche degli animali

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By Gabriele

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Laika rubata a Monza: come è avvenuto il furto, si sono finte amiche degli animali, in corso le indagini e c’è anche un appello del proprietario.

laika rubata
(Facebook)

Un appello arriva dall’Enpa di Monza e Brianza, per un episodio avvenuto nel capoluogo in via Cattaneo, nel quartiere San Biagio – Cazzaniga. La vicenda risale allo scorso 31 gennaio, ma col passare delle settimane si stanno intensificando le richieste di aiuto, perché molti sono preoccupati per la sorte di Laika. La cagnetta, infatti, è una pechinese di nove anni di proprietà del signor Giuliano Martorana, che al momento del rapimento era sola in casa. Presso l’abitazione al civico 26, si sono portate due donne e una giovanissima, che si sono introdotte per portare via la dolce cagnetta.

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Il furto di Laika, l’appello e le indagini per ritrovare la cagnetta

Preoccupata dai rumori, è giunta una vicina di casa, che però è stata rassicurata dal terzetto, che le ha spiegato come fossero delle volontarie giunte presso la casa dopo una segnalazione. Si trattava di una falsità, che però è emersa solo quando il signor Giuliano è rientrato in casa e non ha trovato più la sua amica a quattro zampe. A quel punto, anche in virtù del racconto fattogli dalla vicina di casa, ha deciso di lanciare l’allarme ai militari dell’Arma dei Carabinieri e sono partite le indagini, ma di Laika nessuna traccia, né tantomeno delle sue rapinatrici, quindi a distanza di alcune settimane, nelle scorse ore, è stata l’Enpa locale a rilanciare l’appello, con tanto di foto segnaletiche della cagnetta rubata.

Da parte sua, Giuliano Martorana – proprietario della cagnetta – ha spiegato di essere stato ricontattato dai Carabinieri, che gli hanno chiesto se avesse ricevuto delle segnalazioni, quindi si è sentito rassicurato dalle forze dell’ordine e ora la sua speranza è di poter riabbracciare la cagnetta che gli è stata sottratta in quel modo così vigliacco. “Non sapere dove si trovi, come venga trattata, provoca una ferita che non si rimarginerà mai, se non quando la ritroverò”, le parole dell’uomo. Intanto, l’Enpa locale, appresa la vicenda in tutti i suoi aspetti, ha chiarito in una nota che le persone che hanno rubato Laika nulla hanno a che vedere con l’associazione, quindi ha invitato a non fidarsi di chi si finge volontario, ricordando che le guardie volontarie sono tenute a indossare pettorina o altro indumento che ne dimostri l’appartenenza all’Enpa.

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