Orsetto non ha più la mamma: operatori si travestono da orso per prendersi cura di lui

Orsetto non ha più la mamma: gli operatori del centro che lo ha accolto si travestono da orso per prendersi cura di lui.

Si prendono cura dell'orsetto travestiti da orso
Il personale del centro di recupero si prende cura dell’orsetto travestito da mamma orso (Screenshot video Facebook – San Diego Humane Society – amoreaquattrozampe.it)

Rimasto senza mamma a soli due mesi di vita, un cucciolo di orso è stato trovato denutrito e spaventato nel cuore del Los Padres National Forest lo scorsO 12 aprile. A notare la sua presenza sono stati alcuni campeggiatori, che hanno subito contattato le guardie del parco. I tentativi di riunire il piccolo con la madre non hanno avuto successo e dopo due giorni l’orsetto è stato portato al Ramona Wildlife Center. Le condizioni critiche del cucciolo hanno portato il personale ad agire subito per aiutare l’animale. I lavoratori del centro di recupero, per non abituare il piccolo orso alla presenza umana si sono travestiti da mamma orso.

Travestiti da mamma orso, operatori del centro di recupero si prendono cura del cucciolo orfano

Le tenerissime immagini dei dipendenti del centro di recupero, gestito dalla San Diego Humane Society, travestiti da orso sono state condivise sui canali social. Sulla pagina Facebook del San Diego Humane Society è stato in particolare postato un video che ha emozionato migliaia di utenti del web. Nel filmato si vedono gli operatori del rifugio travestiti con un costume e una maschera da orso mentre interagiscono con il cucciolo e giocano insieme a lui con orsetti in peluche.

vestiti da orso per accudire il cucciolo
Vestiti da mamma orso per accudire il cucciolo, i lavoratori del centro di recupero aiutano il piccolo orfano (Screenshot video Facebook – San Diego Humane Society – amoreaquattrozampe.it)

Il cucciolo è un esemplare di orso nero americano (Ursus americanus) di soli due mesi di vita. Rimasto senza la madre nei boschi della California, il piccolo era arrivato a pesare meno di un chilo e mezzo e non sarebbe mai sopravvissuto da solo se non fosse stato portato al Ramona Wildlife Center, il centro di recupero per animali selvatici della San Diego Humane Society. Dal giorno del ritrovamento, il 12 aprile scorso, il piccolo è stato cresciuto dagli operatori vestiti da orso. Quando il piccolo era stato segnalato per la prima volta dai campeggiatori, i biologi del Dipartimento della Pesca e della Fauna selvatica della California (CDFW) hanno subito monitorato l’area sperando che la madre tornasse a recuperare il cucciolo, ma così non è stato.

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Non è raro che i cuccioli di orso vengano separati dalla madre a ridosso della stagione degli amori che dura da giugno a luglio. In questo periodo, ma anche nelle settimane i maschi uccidono infatti i cuccioli per potersi accoppiare con le femmine. Per gli orsi neri questa stagione va solitamente da giugno a luglio, ma non è raro che episodi analoghi inizino a verificarsi qualche settimana prima del solito. Non molto tempo fa, anche nel centro Italia una cucciola di circa quattro mesi di orso marsicano è stata trovata sola nel versante molisano del Parco Nazionale d’Abruzzo ed è stata portata in un centro di recupero della zona.

cucciolo di orso salvato
Il cucciolo di orso salvato viene accudito evitando le interazioni con gli esseri umani (Screenshot video Facebook – San Diego Humane Society – amoreaquattrozampe.it)

Nelle ultime settimane, il personale del centro faunistico ha avviato un processo di riabilitazione. Gli operatori si stanno occupando di nutrire il cucciolo ogni quattro ore e di farlo giocare con i peluche a orsetto per simulare le interazioni che avrebbe avuto in natura con i fratellini. L’obiettivo del centro di recupero è quello tra circa un anno di rilasciare l’orso nei boschi da dove è stato soccorso. In questi mesi, però, il rifugio si sta preoccupando di evitare che il cucciolo associ cibo e cure agli esseri umani.

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Gli operatori travestiti con un costume da orso che li copre dalla testa ai piedi con un cappotto di pelliccia e guanti di pelle hanno proprio questo scopo, simulando la presenza materna senza favorire l’imprinting umano. Lo staff ha anche creato due habitat, uno interno e uno esterno recintato, che imitano il contesto naturale con strutture per arrampicarsi e rami e alberi. A trenta giorni dall’inizio delle cure, il cucciolo ha ripreso peso, gioca e si mostra attivo.

orsetto salvato e peluche
La cucciola di orso salvata gioca con i peluche a forma di orsetto (Screenshot video Facebook – San Diego Humane Society – amoreaquattrozampe.it)

Nel post che accompagna il video diventato virale sulla pagina Facebook del centro di recupero, lo staff scrive: “Se un altro cucciolo orfano dovesse entrare in cura altrove in California, potremmo cercare di avvicinarli per aiutarli a sviluppare l’istinto naturale ed evitare l’imprinting umano. Nel frattempo, il piccolo riceve quattro sessioni di arricchimento e alimentazione al giorno (e sì, il nostro team indossa abiti da orso per imitare i comportamenti materni e evitare che l’orso si leghi con gli umani). È un grande impegno e un privilegio ancora più grande dare a questo piccolo una seconda possibilità di vita nella natura selvaggia”. Il Ramona Wildlife Center, unico nel suo genere nella contea di San Diego, opera senza fondi statali ed è sostenuto solo da donazioni.

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Sul post di Facebook lo staff scrive che il “nuovo paziente presso il nostro Ramona Wildlife Center è l’orso più giovane mai accudito dall’organizzazione”. Il piccolo salvato è uno dei soli quattro orsi in California ad essere entrato in riabilitazione così piccolo negli ultimi cinque anni. Resterà in cura per circa un anno, con la possibilità di essere affiancato a un altro orfano per favorire il ritorno alla vita selvatica. Sempre sui social, lo staff aggiunge: “Ogni giorno, per salvare quell’orsetto, qualcuno indossa un costume da orso. Perché a volte, per salvare la natura, bisogna imparare a farne parte“.

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Il cucciolo salvato è un esemplare di orso nero americano o baribal (nome scientifico secondo la classificazione tassonomica di Ursus americanus), il plantigrado più comune in Nord America. Questa specie di orso è relativamente piccola e dal peso e dalle dimensioni molto inferiori rispetto alle altre specie di orso. Sono tra gli orsi più timorosi nei confronti degli umani: ogni volta che si trovano a stretto contatto con le persone preferiscono, esattamente come accade per l’orso del video, darsi velocemente alla fuga. (di Elisabetta Guglielmi)

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