Una statua per Brunello il cane randagio amato da tutti: il ricordo indelebile

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By Benedicta Felice

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Una statua per Brunello il cane randagio amato da tutti. L’opera sarà inaugurata il 4 gennaio sotto lo sguardo commosso dei cittadini

Cane triste (Foto Pixabay)
Cane triste (Foto Pixabay)

Ci sono storie che meritano ascolto e condivisione perché gli insegnamenti che trasmettono non possono rimanere sconosciuti al resto del mondo. Sono storie che parlano di legami nati per caso, ma così potenti, da resistere anche alla morte. Brunello è il volto di un racconto che vi lascerà senza parole per l’emozione.

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Una statua per Brunello il cane randagio amato da tutti, la sua vicenda è commovente

L'espressione di un cane felice (Foto Pixabay)
L’espressione di un cane felice (Foto Pixabay)

Ci troviamo a Vellano, un comune situato in provincia di Pistoia che per ben 17 anni è stato il paese di Bruno, un adorabile cane nero con il musetto e le zampe più chiare, che veniva trattato da tutti come un vero e proprio abitante del borgo. Un gesto che lo ha ripagato dalle lunghe sofferenze che è stato costretto a subire, fin da quando era solo un cucciolo. Il quattro zampe è stato abbandonato dai suoi padroni lungo le vie di una frazione del paese. Così, privato dell’affetto di chi si fidava di più, ha dovuto imparare molto presto a cavarsela da solo. Fortunatamente, i cittadini non sono rimasti indifferenti nei suoi confronti perché gli hanno riservato una meravigliosa accoglienza nella loro cittadina.

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La sua dolcezza e la sua simpatia, sono stati gli aspetti che gli hanno evitato di finire in un canile. Appena è stato avvistato, qualcuno ha pensato bene di avvisare l’accalappiacani ma grazie alle sue qualità è riuscito a cavarsela. Infatti, non appena il pelosetto si accorgeva dell’arrivo dell’operatore, faceva perdere le sue tracce, con la complicità dei bambini che giocavano con lui. L’accalappiacani ha cercato invano di afferrarlo poiché le strategie del quattro zampe hanno funzionato alla perfezione. Dopo un pò di tempo, l’uomo ha rinunciato al suo obiettivo, considerando l’immenso amore che adulti e bambini riservavano al quattro zampe.

In pochissimo tempo, Brunello ha conquistato il cuore di tutti i residenti, non mancando mai al consueto appuntamento domenicale con il circolo del paese, dove sapeva di ricevere una marea di coccole. Chiunque lo vedeva, rimaneva colpito dal suo essere, così tenero e sincero che ispirava fiducia e voglia di donargli tutto l’amore che gli era stato sottratto fino a quel periodo. Alcuni addirittura, quando faceva troppo freddo, non rinunciavano ad ospitarlo nella loro abitazione, offrendogli un posto accogliente e un pasto caldo.

Un monumento per ricordarlo 

Mano e zampa strette l'una all'altra (Foto Pixabay)
Mano e zampa strette l’una all’altra (Foto Pixabay)

Le continue attenzioni e l’affetto degli abitanti hanno incoraggiato Brunello a restare nella città, trascorrendo felicemente il periodo dell’infanzia e dell’età adulta.

Purtroppo però, un giorno è giunto il momento dell’addio e i vellanesi hanno deciso di salutarlo con la realizzazione di qualcosa di speciale. Il Circolo Arci ha affidato a Roberto Politano la creazione di una scultura su lastra di pietra serena in onore di Brunello. L’evento di inaugurazione verrà celebrato il 4 gennaio alle 12:00.

Un momento importante che farà rimanere indelebile il ricordo non di un semplice cane randagio ma dell’amico di tutti. Ciao Brunello.

 

Benedicta Felice

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