La storia del cane Luno è assurda: è un prigioniero

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By Noemi

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Il cane Luno ha viaggiato dalla viaggiato dalla Costa Rica alla Spagna, ormai è prigioniero da mesi.

Luno cane prigioniero
Luno con la sua padrona (Ageraa Proyecto Hogar- Facebook)

La storia di questo cane ha dell’incredibile Luno è un cucciolo dell’Ecuador che ha dovuto affrontare un lungo viaggio. Il suo incubo è iniziato a marzo.

Andrea, la sua padrona è andata a vivere in Spagna mentre il suo compagno viveva in Costa Rica, fare il viaggio non è stato semplice.

Il cane Luno vive una strana avventura dopo un viaggio  diventa prigioniero

Spagna cagnolino
Luno (Ageraa Proyecto Hogar- Facebook)

Andreaa, il suo compagno e il cane il 14 marzo hanno preso un volo diretto per la Spagna ma una volta arrivati nel paese europeo, le autorità spagnole si sono rese conto che Luno non aveva un chip, dunque non era possibile accogliere il cane nel loro paese. Per questa ragione Andrea e il suo compagno si sono recati da un avvocato spagnolo, per riuscire a risolvere la situazione, dato che il cane era stato trattenuto contro la loro volontà.

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I due hanno dichiarato inoltre che erano pronti a mettere un chip al cane, tuttavia il governo spagnolo ha complicato molto la situazione, infatti è stato aperto un procedimento giudiziario. E le autorità spagnole hanno insistito per rispedire l’animale in Costa Rica perché era da lì che proveniva. Tuttavia la donna ha dichiarato di non aver parenti o conoscenti in quel luogo e l’avvocato ha presentato un ricorso giudiziario, è per questo che alla fine le autorità hanno desistito da questa decisione.

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Successivamente è stato dichiarato che il cane avrebbe dovuto trascorrere tre mesi in quarantena in un canile locale, questo per assicurarsi che il cucciolo non avesse malattie. La donna è letteralmente sconvolta e non sa il perché di tutte queste decisioni, che le stanno impedendo di godersi il tempo con il suo cane. Purtroppo la storia non ha ancora avuto un lieto fine perché il cane è bloccato in una sorta di canile che a detta dell’avvocato sarebbe un posto davvero terribile. Nessuno riesce a capire quali siano le reali motivazioni per tenere prigioniero il povero cucciolo e non restituirlo una volta per tutte ai suoi proprietari

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