Arriva la storica sentenza: dare il cibo ai randagi è un diritto!

Foto dell'autore

By Davide

News

Arriva una storica sentenza che sancisce il diritto di dare del cibo a tutti i cani randagi dei diversi quartieri delle aree urbane. Alcuni cittadini esultano, altri si dicono scontenti, ma l’importante è continuare a inseguire un progresso comune.

Cibo Cani Randagi Storica Sentenza
Dei cani randagi in mezzo a una strada (Getty Images)

Quando parliamo di progresso, e non di sviluppo (che rappresenta la sfera della tecnologia e, ahinoi, non sempre quella umana), dobbiamo fare attenzione a quali tasti andiamo a premere. Alcune persone potrebbero lamentarsi, altre, invece, potrebbero apprendere una novità come un processo di rinnovamento. Ma il progresso non passa solo dalla nostra specie. Anche i nostri amici a quattro zampe sono direttamente coinvolti, soprattutto cani e gatti, che oggigiorno sono entrati, a tutti gli effetti, nel nostro vivere quotidiano, quasi in tutti i Paesi del mondo. Ed è proprio di poche ore fa la notizia di una storica sentenza che afferma il diritto di dare del cibo a tutti i cani randagi presenti nei vari quartieri delle zone urbane di diverse città. Una sentenza che, però, ha spaccato in due l’opinione pubblica. Ora, c’è il bisogno, urgente, di chiarire alcuni punti e di continuare a vedere al futuro come un processo di collaborazione e non di “guerra aperta” a tutti i costi.

Il cibo ai randagi va bene, ma solo se è organizzato in modo tale da non disturbare il quieto vivere

Cibo Cani Randagi Storica Sentenza
Dei cani randagi dormono per strada (Getty Images)

Voliamo direttamente in India. Ove l’Alta Corte di Delhi ha sentenziato che dare del cibo ai cani randagi è un diritto, perché fa sì che questi animali vengono aiutati e rispettati e nona abbandonati al loro amaro destino. Una sentenza che è stata definita storica, perché diventerà presto legge e verrà applicata a tutte le zone urbane e non.

LEGGI ANCHE >>> Una sentenza a difesa dei suini dell’allevamento: una decisione storica

Dall’altra parte, però, c’è chi sostiene che questo “privilegio” possa andare a discapito dell’intera comunità. Se è vero che di giorno i cani se ne vanno in giro da soli, di notte possono fare branco e creare qualche problema. Per questo, c’è chi incentiva l’aspetto della sterilizzazione, che è sempre un passo in più verso il progresso.

La sentenza vuole solo proteggere i tanti randagi che non possono essere accuditi all’interno di una famiglia. Le persone che si oppongono ne vorrebbero vedere sempre meno per le strade, ma soprattutto per il loro bene. Non vi sembra che, al fine, si parli della stessa cosa?

LEGGI ANCHE >>> Orsi grizzly non possono essere cacciati a Yellowstone: arriva la sentenza

Ora, bisognerà trovare la giusta quadratura per chiudere un cerchio che si è aperto in modo esemplare. Fare in modo di aiutare quelli che già sono presenti in strada. Ma, dall’altra parte, far sì che non ne nascono dei nuovi. Altrimenti il problema si ripresenterà in forme sempre più elevate. Il buon senso deve regnare sovrano.

Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.

Impostazioni privacy