Come gli animali si prendono cura di sé e dei loro simili: dalla medicina fai da te, all’empatia inaspettata. Strategie di sopravvivenza e legami.

Non serve essere umani per prendersi cura di sé o di chi si ha accanto, molti animali sanno riconoscere il dolore, la fatica, una ferita e agiscono di conseguenza.
Hanno i loro modi semplici, ma efficaci per affrontare la sofferenza e aiutarsi a vicenda. Ma quali sono queste pratiche inaspettate? Come gli animali si prendono cura di sé e del loro simili?
Come gli animali si prendono cura di sé e dei loro simili: cosa dicono gli studiosi
Uno studio condotto da Michelina Pusceddu dell’Università di Sassari e da Michael A. Huffman dell’Istituto di Medicina tropicale di Nagasaki, ci racconta qualcosa di davvero sorprendente sul mondo animale.

Dopo anni e anni di osservazioni, è emerso che tanti animali non si limitano a sopravvivere, ma sanno prendersi cura di sé e degli altri.
Alcuni scelgono con cura piante o sostanze naturali per alleviare dolori o guarire ferite, altri si aiutano tra loro, come farebbe un amico che non ti lascia solo quando stai male.
Questo studio, ci fa vedere gli animali sotto una luce diversa, non solo istinto quindi, ma anche intelligenza, adattamento e relazioni sociali che a volte ricordano molto quelle umane.
Come gli animali si curano: la sorprendente medicina della natura
In natura, molte specie animali dimostrano una sorprendente capacità di prendersi cura di sé stessi e degli altri membri del gruppo.

Lo fanno mettendo in atto comportamenti che ricordano veri e propri cure mediche.
Azioni mirate e complesse, come l’uso di piante amare o sostanze particolari per alleviare dolori o curare ferite, non sono affatto rare.
I grandi primati, come scimpanzé, oranghi e gibboni, sanno riconoscere piante con proprietà medicinali e le utilizzano in modo specifico, le masticano, le strofinano sul corpo o ne ingeriscono parti selezionate per curarsi o prevenire disturbi.
Anche le formiche sono sorprendenti, alcune specie sono state osservate mentre puliscono e trattano le ferite dei propri simili con una precisione quasi chirurgica, riducendo il rischio di infezioni.
Ma non finisce qui! Le api, ad esempio sono vere e proprie esperte nella gestione del benessere all’interno dell’alveare.
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Come infatti, quando una parte dell’alveare viene contaminata da batteri o parassiti, le api operaie la sigillano con il propoli (una sostanza resinosa dalle forti proprietà antisettiche). In questo modo, riescono ad impedire la diffusione delle infezioni all’interno di esso.
Alcuni studi, mostrano anche che sanno selezionare i cibi più ricchi di sostanze antimicrobiche utili nei momenti di maggiore rischio per la colonia. Che dire, la natura e gli animali non smettono mai di sorprenderci.