Il coniglio soffre il caldo? Temperatura ideale e come difenderlo in estate

Il coniglio soffre il caldo? Temperatura ideale e come difenderlo in estate

Se hai un coniglio ti sarai chiesto se soffre il caldo ed eventualmente come proteggerlo dall’afa in estate e quale temperatura è adatta a lui: ecco le risposte.

coniglio caldo
Il coniglio soffre il caldo? Temperatura ideale e rimedi (Pixabay)

I conigli sono animali abituati a resistere a temperature piuttosto fredde, grazie al mantello lungo e vaporoso che li mantiene al calduccio nelle lunghe e fredde giornate invernali. Ma cosa succede in estate? Il coniglio soffre il caldo oppure no?

Esattamente come accade alle persone e a tanti altri animali, anche i conigli soffrono a causa del caldo in estate: basti pensare che la loro temperatura ideale sarebbe intorno ai 15/16°C per capire quanto possa essere fastidiosa la calura di queste settimane per questi piccoli, simpatici roditori.
Fanno eccezione i coniglietti appena nati, che per i primi 10 giorni della loro vita devono stare protetti e al caldo, con temperature intorno ai 37/38°C.

Ma come comportarsi nei mesi estivi? Quali sono le migliori strategie per difendere il coniglio dal caldo e mantenere una temperatura ideale per la sua salute e il suo benessere?

Conigli in estate: come aiutarli a sopportare il caldo

coniglio nano
Il coniglio domestico e il caldo in estate (Pixabay)

Quando le temperature in estate iniziano a salire un po’ troppo, bisogna fare attenzione a tutti gli animali: come abbiamo già visto, il cane soffre molto il caldo esattamente come il gatto e gli uccelli domestici. Il coniglio non fa eccezione: se le temperature esterne salgono oltre i 29°C bisogna prendere i dovuti provvedimenti per tenere i piccoli roditori al fresco.

I conigli, infatti, sono a rischio di disidratazione e colpo di calore e bisogna adottare dei rimedi specifici per difenderli dal troppo caldo e dall’afa delle settimane estive.

La prima cosa da fare è assicurarsi che la gabbia sia al riparo dalla luce diretta del sole, almeno nelle ore più calde della giornata: l’ideale è che la conigliera sia dotata di ruote, per poterla spostare all’occorrenza nel luogo più adatto.

In secondo luogo, non trascurate mai la presenza di una costante fornitura di acqua fresca e pulita, controllando più volte nel corso della giornata: non usare acqua fredda, ma a temperatura ambiente e cambiala almeno una volta al giorno.

Infine, ci sono alcuni rimedi casalinghi molto utili per proteggere il coniglio dal caldo:

– Bagna le orecchie di tanto in tanto, avendo cura di non far entrare l’acqua all’interno per evitare spiacevoli otiti o infezioni;
– Avvolgi le orecchie del coniglio con un fazzoletto bagnato e ben strizzato (uno per orecchio): è qui che risiede il meccanismo di termoregolazione del tuo amico roditore;
– Congela una bottigliette d’acqua e mettile nella gabbia assieme a un piccolo asciugamano: il coniglio potrà leccarle o sdraiarvisi accanto per rinfrescarsi.

Colpo di calore nel coniglio: i sintomi da non sottovalutare

coniglio domestico
Come difendere il coniglio dal colpo di calore (Pixabay)

Il colpo di calore è un pericolo incombente in estate: abbiamo approfondito i suoi sintomi nel cane e nel gatto, ma anche il coniglio purtroppo non ne è immune. Per questo, se hai un coniglietto a casa, è fondamentale che impari a riconoscere prima possibile i segnali di un colpo di calore nel tuo piccolo amico.

Il coniglio a rischio di colpo di calore si riconosce da alcuni sintomi come la respirazione affannosa e il naso umido. Le orecchie si riscaldano, gli occhi si arrossano e, nei casi più gravi, la bocca e le narici diventano bluastre o rosso scuro.
Nel caso in cui il tuo coniglio mostri questi sintomi, dovrai intervenire subito: strofina del ghiaccio sulle orecchie e avvolgilo in un telo umido.

Se nonostante questo il coniglio sembra ancora sofferente, immergilo con delicatezza in una ciotola di acqua fresca avendo cura che sia poco profonda, quindi lascialo riposare in un luogo fresco e tranquillo con una riserva di acqua da bere a sua dosposizione. Una volta che si sarà ripreso, consulta il veterinario.

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C.B.

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