La gallina mangia l’uovo: come stoppare l’ovofagia

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By Santa

Polli e volatili

Dallo spazio alle carenze alimentari: ecco i fattori che determinano questo comportamento e le soluzioni adottabili per la gallina che mangia le uova

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La gallina mangia l’uovo: perché lo fa? (Foto fonte Pixabay)

Si definisce ovofagia il fenomeno per cui le galline tendono a mangiare le loro uova. Le cause di questo comportamento sono differenti, ma per arginare tale problematica è possibile ricorrere a una serie di piccoli accorgimenti che consentiranno di risolvere il tutto facilmente anche al fine di evitare che questa malsana abitudine si protragga per diverso tempo. Vediamo quindi perché la gallina tende a mangiare le proprie uova e come farla smettere.

Perché la gallina mangia le uova?

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Le uova sono gustose e profumate (Foto fonte Pixabay)

La gallina mangia le uova per i seguenti motivi:

  • lo spazio a disposizione non è sufficiente. Questo succede quando le galline non vivono allo stato brado e vengono allevate all’interno di piccoli recinti, con un numero di dimore insufficiente se rapportato ai volatili presenti;
  • l’alimentazione è altamente sbilanciata;
  • accidentalmente a seguito della rottura. Può capitare che uno o più uova si rompano e che la gallina, attratta dal colore del tuorlo e dall’odore invitante, possa assaggiarne un po’ e continuare a mangiarle gradendone il sapore;
  • abitudine; dopo averlo assaggiato e gustato la gallina rompe di proposito l’uovo “invitando” anche i suoi simili ad assumere il medesimo comportamento.

La gallina mangia le uova: come farla smettere

Per arginare e mettere fine all’ ovofagia il proprietario e gestore del pollaio dovrà seguire questi semplici consigli.

  1. Fornire alla gallina un’alimentazione corretta, completa e nutriente; solo così deporrà uova dal guscio robusto rendendone meno frequente la rottura: la corretta alimentazione prevede almeno un 16% di proteine oltre a vitamine, omega 3 e proteine vegetali. Se i gusci delle uova deposte continuano a essere fragili sarà necessario aggiungere alla dieta anche del calcio. Come? Attraverso integratori, un piatto di latte intero ogni giorno per il tempo strettamente necessario, gusci di ostrica triturati o calcare  mischiato nel mangime.
  2. Assicurarsi che lo spazio di deposizione sia ampio e confortevole: collocare i nidi di deposizione (che devono essere sempre morbidi) almeno a 60 centimetri dal suolo del pollaio e, se non bastasse, valutare l’installazione nel pollaio di un sistema che faccia rotolare via l’uovo non appena la gallina si alza dalla deposizione.
  3. Isolare gli esemplari che hanno manifestato tale comportamento al fine di non influenzare le altre.

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S.C.

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