Riconoscere le formiche: le più comuni e le più dannose

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By Francesca Ciardiello

Non solo Cani e Gatti

Tutti noi avremmo fato i conti con loro, ma sappiamo riconoscere le formiche? Ecco le principali varietà di questo insetto e tutte le loro caratteristiche.

Formica nera
Riconoscere le formiche: caratteristiche e particolarità (Foto Pixabay)

Che si tatti di un’invasione o di qualche piccolo ‘avvistamento’ le formiche possono essere davvero un problema, soprattutto quando non conosciamo le loro caratteristiche e magari sottovalutiamo il problema. Anche il più distratto degli osservatori avrà notato che non sono tutte uguali, e il modo più facile e veloce per distinguerle è di certo in base al colore. Con uno studio più approfondito potremmo notare che questi insetti hanno anche abitudini di vita molto diverse tra loro. Ecco dunque tutte le informazioni utili per riconoscere le formiche!

Formiche: qualche informazione su di loro

Formica operaia
Formica operaia (Foto Pixabay)

Generalizzando potremmo dire che tutti questi insetti hanno una cosa in comune: vivono in colonie. La regina depone le uova, mentre le operaie si preoccupano di recuperare provviste e scorte per il periodo più duro dell’anno, quello invernale. E sono proprio queste ultime a dare vita a vere e proprie invasioni di formiche nelle nostre case, alla ricerca di derrate alimentari. I maschi della specie ‘servono’ solo alla riproduzione e hanno una vita breve.

Il loro formicaio non è necessariamente all’interno della nostra casa: potrebbe anche essere sotto una pianta o magari sotto al pavimento (specie se siamo in campagna e il pavimento è costituito da assi di legno). Una sola formica operaia basterà a dare le informazioni alle altre ‘colleghe’ sulla via di accesso da seguire per entrare in casa e recuperare scorte di cibo e provviste. Altre volte potremmo notare che escono dalle fessure del muro: in questo caso la cosa migliore è ostruire il passaggio con della calce e impedendo a questi insetti di uscire.

Formiche: le tipologie più comuni

Lasius Niger
Lasius Niger (Foto Pixabay)

Premesso che esistono circa 15 mila varietà di formiche al mondo, la cosa importante è riconoscere le formiche più dannose per la nostra salute! Mentre le varietà che può capitarci di incontrare sono sostanzialmente tre: la Lasius Niger, la Ochetellus e la Solenopsis. Vediamole da vicino e scopriamo come riconoscerle.

  • Lasius Niger: tipica abitante dei giardini, ma possiamo trovarla anche nelle piante, e nei sottovasi. Ma la formica non viene dalla pianta, quindi non è eliminando la pianta che risolveremo il problema. questi insetti si poggiano su di loro perché si nutrono della loro linfa, che contiene afidi. Può raggiungere i 5 mm di lunghezza, mentre la regina i 15 mm. Come indicato dal nome, hanno un colore nero e sono golose di sostanze dolci e zuccherine, ma anche proteiche. Formano delle lunghe code di simili per andare a recuperare le derrate alimentari per l’inverno.
  • Ochetellus: è sempre nera ma si può incontrare più facilmente in casa. Il suo corpo è lucido e può raggiungere i 3 mm di lunghezza. Si trovano in casa alla ricerca di cibi, ma anche escrementi e per questo possono essere portatrici di agenti patogeni, come la salmonella rischiosa per noi e i nostri animali domestici (Leggi qui La salmonella nel cane: cause, sintomi e trattamento)
  • Solenopsis spp: o formica di fuoco. Diffusa nelle aree agricole e anche residenziali. La sua particolarità è quella di essere particolarmente dannosa e fastidiosa per la nostra salute: infatti punge e irrita quando entra in contatto con la pelle dell’uomo e dell’animale. La si può riconoscere dal colore marrone del corpo, tendente al ramato e più scuro sulla parte del ventre. Pungono se si sentono attaccate: dopo circa 48 ore potremmo notare che la puntura inflitta si trasforma in una vescica. Si nutrono anche di carcasse di animali morti sia insetti sia invertebrati, e possono creare gravi danni anche all’agricoltura. Amano vivere sotto cumuli di terra e nei giardini. Dopo l’accoppiamento il maschio muore.

Riconoscere le formiche più dannose al mondo

Formicaio
Formicaio (Foto Pixabay)

Ora vediamo come riconoscere tutte quelle tipologie di formiche che è meglio tenere lontane per evitare di incorrere in rischi e pericoli.

  • Formica argentina: ha un colore marrone chiaro e scuro in alcuni punti. Morde ma non punge. Il suo focolaio è difficile da individuare poiché riescono ad allontanarvisi parecchio. Amano le sostanze zuccherine ma non disdegnano insetti vivi e morti, carne, cereali e frutta.
  • Formica bulldog: o Myrmecia, raggiunge i 18-20 mm e ha un colore rosso o nero. Lascia la colonia di notte per nutrirsi e alla ricerca di cibo per i suoi simili.si tratta di una specie molto aggressiva e violenta, ma per fortuna non entrano spesso nelle case. Ciò non toglie che quando attacca l’uomo può essere davvero molto fastidiosa, anche perché la puntura può essere reiterata.
  • Formica marrone delle coste: come dal nome, è chiaro che il colore predominante del corpo tenda dal marrone al giallino. Di questa specie, le formiche operaie sono prive di ali e sterili: costruiscono il formicaio e si preoccupano di recuperare il cibo. I maschi hanno le ali e si accoppiano, mentre le femmine sono le più grandi.
  • Formica fantasma: o Tapinoma melanocephalum, detta così per il suo corpo di un colore molto pallido. Se riesce ad entrare nelle case si nutre di sostanze zuccherine e grassi, mentre se resta all’aperto deve ‘accontentarsi’ di insetti che producono melata.
  • Formica dalla testa verde: è nera ma la testa appunto, è verde iridescente. Generalmente il suo nido è sotto la pavimentazione esterna e negli incavi tra pietre e rocce. La sua puntura è molto dolorosa per l’uomo.
  • Formica odorosa: le sue antenne hanno 12 segmenti e hanno 6 zampe. Si nutrono di cibi domestici e zuccherini (soprattutto dolci e frutti), ma anche mangime per animali domestici. Sono dette ‘odorose’ perché, se schiacciate, rilasciano un odore dolce simile a quello del cocco.
  • Formica delle zolle: o Tetramorium caespitum, ha 6 zampe e 2 spine dorsali. Dal loro aspetto è facile confonderle con le termiti. E’ possibile vederle in primavera e in estate. Mangiano tutto ciò che trovano in casa e si spostano utilizzando tubature e fili elettrici.
  • La formica faraone: si riproducono in qualsiasi periodo dell’anno, ma perdono le ali dopo l’accoppiamento. Si muove dentro i tubi dell’impianto di riscaldamento. La regina può riprodurre fino a 3500 uova.
  • Formica di Singapore: è marrone e ha una testa piatta. Si nutre di proteine e zuccheri, ed è facile scovarla sotto i pavimenti e dietro i battiscopa. Se si sente in pericolo può attaccare e la sua puntura è molto dolorosa.
  • Formica dello zucchero: o Camponotus app, va dai 2,5 ai 15 mm e si trova soprattutto nei tronchi degli alberi e tra le rocce dei terreni. Sono attive di notte ma si fanno notare anche di giorno. Non pungono ma mordono: inoltre tengono lontano il pericolo emettendo dell’acido.
  • Formica a zampe bianche: ha un colore marrone scuro o nero, con le zampe bianche o gialline. Solo i maschi senza ali sopravvivono all’accoppiamento e dunque si accoppiano più volte. Non mordono e non pungono. Amano gli zuccheri non solo dei cibi, ma anche delle piante e dei fiori.

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F.C.

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