Scialorrea nel furetto: eccessiva perdita di saliva anche chiamata ptialismo. Vediamo cosa causa la condizione, quali i segnali e come curarla.
![furetto](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2023/02/Scialorrea-nel-furetto-1.jpg)
Molte persone scelgono di adottare un furetto per la sua piccola dimensione, la contenuta vivacità, la capacità di affezionarsi all’uomo e l’indipendenza rispetto ad altri animali da compagnia.
Tuttavia, non tutti conoscono i modi per prendersi cura di questo animale e riconoscere i problemi di salute.
Tra le varie patologie che possono riguardare il furetto vi è la scialorrea. Vediamo di cosa si tratta, quali sono i sintomi e come curare la scialorrea nel furetto.
Cause della scialorrea nel furetto
Le principali cause di scialorrea nel furetto comprendono:
Malattie del cavo orale e faringe
- Corpi estranei
- Neoplasia
- Stomatite
- Piorrea da tartaro
- Patologie delle ghiandole salivari
Malattie gastrointestinali
- Gastrite
- Ulcera gastrica
- Corpo estraneo in stomaco o intestino
- Infezioni
- Parassiti intestinali
Malattie esofagee
- Megaesofago
- Corpo estraneo in esofago
- Neoplasia esofagea
- Esofagite (di solito secondaria all’ingestione di caustici o piante velenose)
Malattie metaboliche
- Insulinoma
- Uremia
- Insufficienza epatica
Disturbi neurologici
- Botulismo
- Cimurro
- Crisi epilettiche
- Nausea da disturbi vestibolari
- Rabbia
Sostanze tossiche
- Insetticidi contenenti piretrine e piretroidi, caffeina, oppiacei, cocaina, anfetamine
- Piante
- Prodotti per la pulizia della casa
- Somministrazioni di farmaci dal sapore sgradevole
SEGUICI ANCHE SU: FACEBOOK | TIKTOK | INSTAGRAM | YOUTUBE | TWITTER
Sintomi
I principali sintomi che il furetto potrebbe manifestare, sono:
- alitosi;
- anoressia;
- diarrea;
- difficoltà a deglutire;
- digrignamento dei denti;
- dimagramento;
- dolore alla palpazione della bocca;
- irritabilità e aggressività;
- rigurgito;
- variazioni nel comportamento di assunzione del cibo;
- vomito;
- tendenza a isolarsi.
Diagnosi
Il veterinario stabilirà gli accertamenti necessari per identificare la causa della scialorrea nel furetto.
![furetti](https://www.amoreaquattrozampe.it/wp-content/uploads/2023/02/Coppia-di-furetti.jpg)
Dopo un attento esame fisico sul furetto, il veterinario può decidere di condurre ulteriori esami, quali:
- analisi delle urine;
- biopsia di una massa o di una lesione orale;
- esame degli acidi biliari;
- esame emocromocitometrico;
- profilo biochimico;
- radiografie del collo e/o studio radiografico con mezzo di contrasto (bario) per rilevare l’eventuale presenza di un corpo estraneo, una massa o di un disturbo a carico della motilità esofagea;
- radiografie dentali per escludere la presenza di patologie dentali;
- radiografie toraciche e addominali per la valutazione delle strutture di torace e addome.
Potrebbe interessarti anche:Disidratazione nel furetto: come si fa a capire se è disidratato e cosa fare
Trattamento della scialorrea nel furetto
La terapia sintomatica può essere temporanea, ma la causa sottostante deve essere trattata per risolvere il problema.
Se la scialorrea è accompagnata da anoressia, saranno necessarie anche le terapie di supporto appropriate.
Perciò, a seconda della causa primaria, esistono vari trattamenti. In caso di patologia dentale o masse orali possono essere raccomandati una pulizia dentale o un intervento di chirurgia orale.
Somministrazione di farmaci sistemici (antibiotici, antinfiammatori) per trattare infezioni orali o condizioni infiammatorie.
Potrebbe essere necessaria una terapia di supporto sino al momento della formulazione di una diagnosi.
Per la rimozione di un corpo estraneo dall’esofago o dallo stomaco, potrebbe essere necessario eseguire un’endoscopia e ciò richiede sedazione o anestesia.
Infine, condizioni metaboliche, come quelle a carico di fegato e reni, necessitano di essere identificate prima di poter istituire una terapia specifica.
Tuttavia, se l’animale mostra comportamenti normali ed eventuali sintomi scompaiono rapidamente, potrebbero non essere necessarie cure urgenti. Ciò nonostante, è sempre consigliato informare il veterinario della situazione.