Perché la tartaruga ha il guscio molle? Ecco che cosa significa

Per quale motivo la tartaruga ha il guscio molle: ecco che cosa significa e come provvedere al benessere di questo animaletto da compagnia.

tartaruga con il guscio molle
Che cosa vuol dire quando la tartaruga ha il guscio molle? (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

A volte basta prestare attenzione a piccoli segnali per rendersi conto se il proprio animale da compagnia ha problemi di salute. Per comprendere lo stato di salute delle tartarughe, ad esempio, basterà controllare che il guscio non sia molle. Se il guscio della testuggine sarà flessibile al tatto, allora il pet avrà un problema di salute. Questa condizione, infatti, permette di comprendere che la dieta dell’animale è carente di calcio e vitamine.

Che cosa significa quando il guscio della tartaruga è molle? Ecco come prendersi cura del pet

Se una tartaruga ha il guscio molle e flessibile allora la sua dieta dovrà assolutamente essere ripensata. Oltre alla dieta inadeguata, a determinare la flessibilità del guscio possono essere anche le pessime condizioni di detenzione. Purtroppo, il commercio delle testuggini è estremamente diffuso: tantissime persone che non hanno le condizioni per prendersi cura di questi animali li acquistano comunque, costringendoli a vivere in condizioni lontanissime da quelle che garantirebbero il loro benessere.

tartaruga domestica
La salute della tartaruga domestica e le differenze con la testuggine (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

La sindrome del guscio molle è una condizione da tenere assolutamente sotto controllo: lo stato del guscio, infatti, riflette in modo diretto la salute generale della tartaruga. Il carapace o guscio delle tartarughe e delle testuggini è parte integrante del loro scheletro, un’estensione ossea formata da vertebre, costole e piastre dermiche fuse tra loro e ricoperte da uno strato di cheratina. Si tratta quindi di un tessuto sensibile che cresce insieme all’animale.

I motivi del guscio molle nella tartaruga

In molti casi, il guscio molle è sintomo di una condizione patologica chiamata Metabolic Bone Disease (MBD), ovvero “malattia metabolica delle ossa”. Questa patologia è diffusa soprattutto nelle tartarughe palustri e d’acqua dolce ed è spesso sinonimo di carenze di calcio e vitamine, causate da una dieta inadeguata. Se il guscio è molle allora le ossa, comprese quelle del carapace e del piastrone, si stanno indebolendo.

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Se l’animale non riceve abbastanza calcio o vitamina D3, oppure l’illuminazione o la temperatura non sono adeguate, l’organismo inizia a sottrarre calcio alle ossa per mantenere stabile la concentrazione nel sangue con conseguente decalcificazione dello scheletro. Il guscio molle è un segnale di sofferenza e malessere molto serio, spesso accompagnato da altri sintomi come debolezza, apatia, difficoltà nei movimenti, crescita irregolare e in alcuni casi vere e proprie deformazioni del carapace.

tartarughe di terra
Come prendersi cura delle tartarughe (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Che cosa fare se la tartaruga ha il guscio molle?

La sindrome del guscio molle non guarisce da sola col tempo e in fase avanzata può essere molto dolorosa e potenzialmente fatale. Se il pet ha il guscio molle occorre subito consultare un veterinario esperto in rettili e animali esotici. Per prima cosa verranno somministrati integratori di calcio specifici (in casi gravi anche tramite iniezioni), monitorando la presenza di eventuali altri problemi o infezioni secondarie.

Per una tartaruga fortemente debilitata è fondamentale un ambiente sicuro e confortevole. Contenitori in plastica di piccole dimensioni sono assolutamente vietati: serve un acqua terrario ampio e senza ostacoli poiché il dolore muscolare rende difficile il movimento. Le tartarughe in queste condizioni potrebbero avere bisogno che nella loro vaschetta venga installata una lampada a luce UV per la sintesi della vitamina D3, indispensabile per assimilare il calcio e ripristinare il guscio. La dieta deve essere subito cambiata, sostituendo mangimi economici e gamberetti essiccati con alimenti specifici e ricchi di calcio. Serve una dieta variegata, ricca di proteine e vitamine e che includa crostacei, pesci insetti, carne, ma anche frutta e verdura. L’osso di seppia, grattugiato o intero, può diventare una risorsa preziosa perché ricco di calcio.

Le tartarughe come animale domestico

Esistono diverse razze di tartarughe di terra e tra le più comuni ci sono la Testudo Hermanni, la Testudo Graeca e la Testudo Marginata. Alcune sono prevalentemente erbivore oppure onnivore (come le Trachemys), altre tendenzialmente più carnivore (come le Graptemys o le Malaclemys). Si tratta di specie che non sopportano il freddo umido e necessitano di un luogo asciutto e spazioso. Laddove non è possibile la luce solare diretta, sarà pertanto fondamentale installare nell’ambiente destinato alla tartaruga, una lampada a raggi UVB che contribuiscono alla sintesi di vitamina D, in modo che la tartaruga possa assimilare il calcio.

Perché queste piccole creature possano condurre un’esistenza serena anche in casa è necessario conoscere quali sono loro esigenze alimentari. Esistono infatti cibi pericolosi per le tartarughe di terra. Le tartarughe hanno un’alimentazione principalmente vegetariana. Tra i cibi pericolosi per questi animali vi sono il pane e i prodotti a base di farina, ma anche latte e formaggi.

tartaruga nel laghetto
Tartaruga come animale domestico: ecco i consigli per prendersene cura (Foto Canva-amoreaquattrozampe.it)

Secondo le ultime indagini, il numero di animali domestici in Italia è in aumento. Nonostante la maggior parte delle persone abbia scelto di adottare cani e gatti, anche animali di piccola taglia come pesci, tartarughe e conigli sono molto presenti nelle abitazioni, con una percentuale del 10% per i pesci, dell’8% per le tartarughe e il 3% per i conigli. Amate per la loro natura tranquilla e per il loro carattere docile, questi animali sanno essere dei compagni domestici perfetti.

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Gli animali domestici di piccola taglia come le tartarughe sono più semplici da gestire quando si vive in spazi ristretti. Molte di queste specie animali richiedono meno attenzioni e meno impegno quotidiano; per questo, spesso, sono perfette per chi ha uno stile di vita frenetico e non ha molto tempo per stare a casa. Ciò non vuol dire però che non bisogna occuparsi del benessere di questi animali. Questi piccoli animaletti non andrebbero mai tenuti nelle abitazioni, soprattutto nel caso in cui non si disponga dell’ambiente o della luce adatta a farli vivere. (di Elisabetta Guglielmi)

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