Il cane può mangiare cibi fritti? Consigli per la salute di Fido

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By Redazione

Alimentazione Cani

Fish and chips, anelli di cipolla. Tutto ciò che è fritto fa gola. Ma il cane può mangiare cibi fritti? Scopriamo se è pericoloso per Fido.

cane può mangiare cibi fritti
(Foto Freepik)

Alle tentazioni della gola non riusciamo mai a dire di no. Ed anche se consapevoli che la frittura ci può far male non riusciamo a rinunciarci.

Nelle nostre case mangiare patatine fritte, ad esempio, è un pò una consuetudine. E questo richiamo di “grassa golosità” lo avverte anche il nostro amato Fido, che è sempre lì vicino a noi a farci capire che ne desidera “almeno una”.

Ma il cane può mangiare cibi fritti? E’ questa la domanda che dobbiamo sempre porci quando siamo intenti nel soddisfare la sua voglia, mettendogliene qualcuna nella ciotola. Scopriamo insieme se i cibi fritti fanno male alla salute di Fido.

Cibi fritti: cosa sono e se il cane può mangiarli

I cibi fritti, mangiati ripetutamente e in dosi eccessive, fanno male anche a noi (è sempre bene ribadirlo). Lo strappo alla regola, ogni tanto, ci sta. Ma per essere più consapevoli del perché fanno male dobbiamo analizzare cosa si intende per frittura.

cane e cibi fritti
(Foto Pinterest)

La “frittura” abbraccia tutti quegli alimenti cotti ad altissime temperature. Sono cibi immersi in un elevato e “bollente” quantitativo di lipidi, come l’olio, che è una sostanza vegetale, o come il burro, questa invece sostanza animale.

Ottenuta la cottura desiderata, il passo successivo è quello di “spolverarli” con una massiccia quantità di sale (che a volte solo la metà è già troppa).

Il risultato? Un alimento super calorico che di nutrizionale non ha proprio nulla. Nei cibi fritti è il grasso che la vince. Ed è per questa ragione, che se sconsigliati per noi, lo diventano ancora di più per il nostro cane.

Perché i cibi fritti fanno male al cane

Proprio come per noi, anche per la salute di Fido il “grasso” è davvero poco salutare e difficile da “smaltire”.

cane può mangiare frittura
(Foto Pinterest)

Quando al nostro cane facciamo “assaggiare” una sola patatina non dobbiamo allarmarci. Ma se questo “assaggiare” diventa un’abitudine costante dobbiamo stare molto attenti.

Fido, mangiando ripetutamente cibi fritti, accumula grassi nel proprio corpo in quantità elevatissime, difficili da smaltire, specialmente se non lo abbiamo abituato a fare tutti i giorni movimento.

Questo abbondante accumulo di grasso nel suo organismo, non solo può far diventare il nostro peloso obeso, ma lo conduce inevitabilmente a soffrire di più patologie, tra cui, per citarne due, il diabete e la pancreatite acuta (sulla quale ritorneremo dopo).

Ma non finisce qui. E’ bene ricordare anche altre importanti conseguenze a cui il nostro cane può andare incontro mangiando troppi cibi fritti. Vediamole insieme:

  • Tutti i cibi fritti contengono una elevata quantità di sale che può causare al nostro cane, nei casi più fortunati, un’eccessiva sete e minzione, ma nei casi più gravi intossicazione da sodio.Sintomi sono: diarrea, vomito, spossatezza, tremori, febbre e convulsioni. E purtroppo, nei casi gravissimi, la morte.
  • La frittura è sinonimo di grasso. E se non fatta bene può diventare addirittura tossica, con la comparsa di sostanze pericolose per la salute di Fido, come l’acrilamide.Altamente cancerogena, questa sostanza può formarsi durante il processo di frittura, specialmente se i cibi sono “molto dorati” e sono stati prima impanati con pan grattato o farina, ad esempio.E quando ingerita, viene assimilata facilmente nel tratto gastrointestinale, riuscendo poi ad arrivare in tutti gli altri organi. Può colpire reni e fegato, ad esempio, ma anche il sistema nervoso, causando debolezza e difficoltà nei movimenti. E nei casi più gravi la comparsa di tumori.

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  • Friggere non l’aria, ma cibi. Ma quali cibi? Ecco che si palesa un ulteriore problematica. Non tutti gli alimenti che mangiamo noi fanno bene alla salute del nostro cane, ed anche per quelli fritti vige la stessa regola.Dunque, prestare molta attenzione al cibo che viene fritto è fondamentale, per non incorrere in un doppio danno. E cioè aggiungere alla tossicità della frittura anche quella degli alimenti dannosi per Fido, come ad esempio la cipolla.

Cibi fritti e la pancreatite acuta per Fido

Un polpettina fritta, ma anche una sola patatina fritta non uccidono sicuramente il nostro cane. Ma dannoso è invece se li mangia costantemente.

cane dolorante per pancreatite
(Foto Pixabay)

Abbiamo osservato quali possono essere i vari problemi di salute a cui Fido può andare incontro abusando di cibi fritti. Diabete, obesità, intossicazioni, sono solo alcune delle patologie che è sempre bene conoscere e saper “gestire”.

Tra tutte, dobbiamo prestare massima attenzione anche alla pancreatite acuta: un’infiammazione del pancreas, che può manifestarsi improvvisamente.

Il pancreas è una ghiandola che si trova nella parte superiore dell’addome, dietro l’intestino e lo stomaco. E’ fondamentale per il nostro corpo, e per quello del cane, in quanto il suo compito è di mantenere gli equilibri digestivi e glicemici di tutto l’organismo.

L’elevato e prolungato assorbimento di grassi insaturi nell’organismo di Fido comporta l’infiammazione di questa ghiandola, la quale perde inevitabilmente la sua funzionalità.

Questa infiammazione, la pancreatite acuta, appunto, si manifesta improvvisamente e i sintomi sono:

  • dolori molto forti ed intensi all’addome;
  • eccessiva salivazione;
  • nausea;
  • inappetenza;
  • vomito;
  • perdita di peso;
  • febbre.

E molti altri ancora, e purtroppo, nei casi più gravi, se non presa rapidamente può condurre il nostro amato cane alla morte.

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Cosa fare se il cane ha mangiato troppi cibi fritti

Evitare di far mangiare cibi fritti al nostro cane è sicuramente la cosa più appropriata e ottimale per la sua salute.

cane dal veterinario
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Ma se ci accorgiamo che, in un nostro momento di distrazione, Fido ha fatto scorpacciata dei “Fish and Chips” che avevamo preparato per cena, ad esempio, cosa dobbiamo fare?

Semplice, fargli smaltire tutto il grasso che ha ingerito, con una corsetta ma anche con una lunga passeggiata. L’attività fisica è fondamentale non solo per evitare al nostro cane tutte le problematiche collegate all’accumulo di lipidi, ma anche per non farlo ingrassare.

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L’attività fisica è buon suggerimento sempre, per prevenire qualsiasi malattia, ma quando il nostro cane sta bene. Infatti ci sono alcune condizioni che vedono obbligatoriamente l’intervento del veterinario.

Quando notiamo che il nostro cane è tanto sofferente, urla e si piega su sé stesso per il forte dolore, quasi sicuramente si tratta di pancreatite acuta e correre dal veterinario è l’unica cosa da fare.

Questa patologia, purtroppo, è abbastanza difficile da curare, la prognosi è quasi sempre riservata e, se non presa e trattata rapidamente, provoca la morte. Dunque, in questi casi non bisogna mai temporeggiare, ma agire tempestivamente per salvare la vita al nostro cane.

Dirvi che non bisogna mai arrivare a dover affrontare una situazione cosi grave è il consiglio più grande che possiamo darvi. Un “bocconcino fritto” non provoca la pancreatite acuta se dato una sola volta al cane, ma ripetutamente e nel tempo si.

Quindi, poiché “prevenire è meglio che curare”, evitate di far mangiare cibi fritti al cane e le corsette non facciamogliele mai mancare.

Rossana Buccella

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