Baffi del cane: cosa sono, a cosa servono e perché non tagliarli

Foto dell'autore

By Francesca Ciardiello

Cani

A cosa servono i baffi del cane? Hanno una loro funzione oppure sono solo un elemento ‘decorativo’? Tutto ciò che forse ancora non sapete.

Baffi del cane
Baffi del cane: a cosa servono (Foto AdobeStock)

Sono proprio carini quei baffi che spuntano sul naso del nostro amato Fido, ma ci siamo mai chiesti se hanno una funzione in più oltre ad essere così simpatici? Li notiamo sul labbro superiore e hanno una consistenza più dura e rigida rispetto al pelo che ricopre il manto dell’intero animale. Dato che per alcuni animali, come il gatto, i baffi risultano essere quasi dei radar e servono ad orientarsi meglio e ad avvertire pericoli e prede. Vediamo dunque a cosa servono i baffi del cane e in che modo li usa.

Le vibrisse del gatto e del cane

Muso
Muso (Foto AdobeStock)

Se pensiamo che cani e gatti non abbiano nulla in comune, dovremo  ricrederci. Questi due ‘nemici’ per antonomasia, in realtà sono entrambi dotati di baffi, detti vibrisse. Si tratta di peli tattili, recettori che hanno la loro radice sotto la pelle. Questi follicoli piliferi vascolarizzati hanno una funzione comune di ‘sesto senso’. Infatti non è semplice peluria ma si tratta di peli che fungono da radar: ma questo lo vedremo in seguito.

Proprio per la loro speciale funzione i baffi del cane non andrebbero tagliati, sebbene molti padroni lo fanno. I cani non percepiscono dolore o alcun fastidio, ma vengono privati comunque di un’arma in più che serve loro ad orientarsi meglio. I padroni lo fanno solo per dare loro un aspetto più ordinato e pulito, ma in realtà dovrebbero evitare.

Avere i baffi tagliati di certo non li costringerà a ‘vagare’ senza meta, però hanno quel valore aggiunto che li fa orientare meglio. Alcuni però possono avere danni a livello comportamentale: essere privi di questo senso dell’orientamento così spiccato, li renderà più timidi e timorosi, talvolta insicuri. Addirittura si potrebbe arrivare a notare un aumento dell’aggressività e un  brutto carattere.

Caratteristiche dei baffi

Baffi del cane
Baffi del cane: come sono fatti (Foto AdobeStock)

Se proviamo a toccarli noteremo che i baffi del cane non hanno la stessa consistenza degli altri peli. E non si trovano solo sul labbro superiore, ma anche nella zona della mandibola, sopracciglia, zigomi e mento. Sono più duri al tatto: ciò è dovuto al fatto che hanno radici 3 volte più profonde rispetto ai peli normali, tanto da avere quasi il doppio dello spessore. Se sono stimolati i baffi risponderanno alle sollecitazioni esterne, così come riescono a percepire gli stimoli che arrivano da fuori.

La funzione dei baffi del cane

Muso
Muso (Foto Pixabay)

Facciamoci caso: i baffi si muovono come una sorta di leva. Infatti è come se queste manovelle si muovessero se stimolate, perché l’impulso esterno arriva fino al follicolo pilifero. Da questo viene trasmesso al cervello che lo decodifica e ne prepara una adeguata risposta. I baffi del cane hanno una funzione di radar per:

  • misurare le distanze,
  • orientarsi nell’ambiente in cui si trova (anche in condizioni di luce scarse),
  • percepiscono le correnti d’aria e i movimenti di possibili predatori,
  • percepiscono la temperatura esterna.

I baffi che si trovano al di sopra delle sopracciglia inoltre hanno anche una funzione protettiva per gli occhi dal lesioni di oggetti esterni o polvere e sporcizia vari. Sono proprio questi ricettori ad attivarsi per primi e dare l’impulso al cervello di reagire al pericolo, e lo fanno chiudendo gli occhi appunto.

Potrebbe interessarti anche:

F.C.

Impostazioni privacy