Cardatore per cani: che cos’è, come si usa, quando è necessario averne uno

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By Antonio Scaramozza

Cani

Che cos’è il cardatore per cani? Quando è necessario acquistarne uno? Come va utilizzato? Scopriamolo insieme in questo articolo.

Cardatore per cani
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Anche i nostri amici a quattro zampe – è oramai noto ai più – hanno i loro oggetti personali. Nell’infinita lista di accessori per cani, va annoverato anche il cardatore. A cosa serve questo strumento? Quando conviene comprarne uno per il nostro amico a quattro zampe? È facile da utilizzare? Ecco tutte le risposte.

Cardatore per cani: che cos’è e a cosa serve

Il cardatore è uno degli accessori per cani da tenere sempre nell’armadio del nostro amico a quattro zampe; o almeno, quasi sempre: ad un cane nudo non servirà di certo.

spazzolatura boxer
(Foto Adobe Stock)

Infatti il cardatore non è altro che una spazzola più robusta di quella ordinaria, e per un motivo molto semplice: essa non si limita a pettinare il pelo del cane, ma serve a sbrogliare i nodi che in esso si formano.

L’accessorio non è certamente superfluo: in assenza del cardatore per cani l’operazione di eliminazione dei nodi potrebbe essere particolarmente dolorosa per l’animale. Senza contare che il pelo in eccesso favorisce l’annidamento di parassiti; la cardatura, inoltre favorisce la circolazione sanguigna del cane.

La scelta del cardatore per cani va effettuata in base a vari parametri. Prima di tutto, la tipologia del pelo: il cardatore è pensato prevalentemente per i cani a pelo lungo. Questo non vuol dire, tuttavia, che per i cani a pelo corto sia inutile.

Per questi ultimi, tuttavia, utilizzeremo lo strumento per eliminare il sottopelo morto, piuttosto che i nodi. Andrà valutata anche la dimensione dell’apparecchio, da commisurare alla taglia del cane. Infine occorre fare attenzione anche al materiale che compone l’impugnatura (di norma di plastica o legno).

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Come si usa

Non è difficile utilizzare un cardatore per cani; occorre soltanto prendere la giusta confidenza con l’attrezzo.

cura pelo coniglio angora
(Foto Ferplast)

Ma è altrettanto importante che anche il cane sia abituato all’operazione di cardatura. Dunque l’ideale è cominciare fin da quando Fido è un cucciolo, in modo tale che impari a percepire l’accessorio come familiare e naturale.

È bene procedere con cautela, in particolare all’inizio, quando non abbiamo ancora sufficiente esperienza nell’utilizzo del cardatore: potremmo fare male al nostro amico a quattro zampe. Va cardata una ciocca alla volta, sempre seguendo il verso del pelo, in modo da non infastidire l’animale.

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Va fatta attenzione all’impugnatura, facendo affidamento sul polso (che deve roteare, quando necessario, per cardare l’intera area interessata), applicando la giusta pressione. Solo l’esperienza e le reazioni del cane ci farà capire quale è quella giusta.

Per i cani a pelo lungo è consigliabile effettuare l’operazione ogni giorno, proprio per evitare che si formino i nodi in eccesso; la frequenza della cardatura va comunque aumentata a prescindere durante il periodo della muta.

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A. S.

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