Gli occhi dolci? I cani li fanno solo ai padroni

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By lotta75

Cani

Il cane farebbe gli occhi languidi solo con gli umani. E’ quanto hanno accertato i ricercatori della Dog Cognition Centre della Portsmouth University, in un recente studio condotto sulle espressione facciali dei cani.

Nella ricerca sono stati studiati i comportamenti di 24 cani di diverse razze tra uno anno e i 12 anni di età.  I cani erano coinvolti in diverse situazioni ad interagire con le persone. Secondo quanto sarebbe stato dimostrato, le espressioni di fido cambierebbero se l’uomo lo osserva oppure no.

In un precedente studio, i ricercatori avevano invece fatto emergere come i cani in realtà si rendono conto di quando l’uomo non porta loro attenzione. In quelle occasioni, i nostri adorabili compagni a 4zampe diventano dei veri e propri ladri di cibo. Insomma, fido si rende contro di quando il padrone è distratto e in alcuni casi cercherà la sua attenzione.

Proseguendo lo studio i ricercatori hanno approfondito questo legame, affermando quanto nell’interazione con l’uomo, i cani abbiamo imparato non solo ad interagire ma anche a comunicare con gli umani, utilizzando un linguaggio specifico con loro e che non viene utilizzato con i loro simili. Si tratta di espressioni facciali che sono volute, sostengono gli studiosi e che non sono “involontarie” come pensato fino ad oggi.

Gli occhi languidi o la cosiddetta espressione del cane bastonato sono tipici della comunicazione con l’uomo. Attraverso questa espressione facciale, l’animale chiede o spera di ottenere qualcosa dalle persone come una carezza o del cibo oppure sta per combinare qualcosa.

“Forse si tratta del risultato di 30.000 anni di domesticazione e che ci fa scoprire nuovi elementi sulle sue modalità”, affermano i ricercatori.

Tuttavia, al momento è difficile provare se i cani siano coscienti nell’assumere quella espressione oppure se sia semplicemente collegata ad una ricompensa. Fino ad oggi, questo tipo di comportamento e interazione era stato riscontrato nelle scimmie. Ovvero i primati cambiano espressioni e comunicazione in base alla specie con la quale interagiscono. Per i cani si tratta della prima volta che i ricercatori hanno riscontrato questo tipo di comportamento che porta a nuovi sviluppi sulla comprensione del linguaggio e della comunicazione del cane nell’interazione con l’uomo e soprattutto su come il cane in realtà abbia imparato a relazionarsi con l’uomo.

C.D.

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