Il tuo cane non ne vuole sapere di salire in auto? Ti svelo qualche trucco per risolvere la situazione senza stress.
Ci sono cani che appena sentono tintinnare le chiavi dell’auto scodinzolano come matti. E poi ci sono quelli che, al solo vedere la portiera aperta, si piantano a terra e non c’è verso di convincerli.

Succede, ed è più comune di quanto si pensi. A volte parliamo di cuccioli che semplicemente non sanno cosa aspettarsi, altre volte si tratta di cani adulti che hanno un passato difficile o anche solo brutte esperienze associate all’automobile. Ma anche un cane amato e cresciuto in casa può svegliarsi un giorno e iniziare a rifiutare la macchina, perché qualcosa è cambiato nella sua percezione.
Il cane non vuole salire in auto: le possibili cause
Partiamo da una delle cause più facili da individuare: la cinetosi. Il famigerato “mal d’auto” non colpisce solo noi umani. Se il tuo cane vomita durante i viaggi, sbava molto o appare disorientato, potrebbe semplicemente star male ogni volta che sale in macchina.

E se ci pensi, ha perfettamente senso che non voglia ripetere l’esperienza. In questo caso, prima di lavorare sull’aspetto emotivo, è bene parlarne con il veterinario: esistono farmaci specifici per alleviare i sintomi, ma non improvvisare.
Un cane che ha vissuto qualcosa di spaventoso o doloroso in macchina — un incidente, una corsa dal veterinario finita male, anche solo rumori forti o bruschi movimenti — può associare l’auto a qualcosa di pericoloso. I cani ricordano. E se per noi salire in macchina è un gesto automatico, per loro non lo è affatto. Hanno bisogno di capire, di sentire che quel posto è sicuro. E lo fanno col naso, con gli occhi, ma soprattutto con la fiducia che hanno in te.
Cosa puoi fare per convincere il cane a salire in auto
Non esiste un metodo magico, ma ci sono cose semplici che possono aiutare, soprattutto se fatte con pazienza e senza forzature.
Inizia a fargli esplorare l’auto da ferma, con tutte le portiere aperte, e stai con lui. Parlagli a bassa voce, siediti nei sedili posteriori, lascia che ti segua. Portati dietro qualcosa di buono da masticare, ma non usarlo subito come premio: prima deve arrivare la curiosità, non la fretta.
Se entra, anche solo con le zampe anteriori, è già un passo avanti. Resta lì con lui, senza fare nulla. Niente accensione, niente partenza. Solo presenza. Il tempo farà il resto.
Quando sarà più sereno, prova a fare un giro brevissimo. Portalo in un posto che ama, un parco, un campo, il solito percorso a cui è affezionato. Deve capire che la macchina lo porta in luoghi belli.
Evita le voci forzate, i “bravo!” urlati come se avesse vinto un premio. I cani sentono benissimo quando non siamo sinceri. Lodalo, certo, ma fallo con la naturalezza che avresti se fosse un gesto normale.
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Se conosce un altro cane che ama salire in auto, valuta se può “imparare” da lui: l’apprendimento sociale nei cani esiste, ma non funziona per tutti allo stesso modo.
La cosa più importante è non forzarlo mai. Non tirarlo, non prenderlo in braccio contro la sua volontà. Il rischio è spezzare un rapporto basato sulla fiducia. E se ti rendi conto che la paura è profonda, rivolgiti a un educatore cinofilo: non è un fallimento, anzi è la scelta più amorevole che puoi fare. Il problema non è la macchina ma è come lui la vive. E tu puoi aiutarlo a cambiare sguardo, un passo alla volta.