Per quale motivo i cani fanno la pipì sulle ruote delle auto: ecco svelata la ragione del comportamento dei quattro zampe.

I cani, antenati dei lupi e abituati alla vita in branco, hanno adattato le loro abitudini all’organizzazione gerarchica della società umana e al nuovo ruolo che veniva loro richiesto. In molti dei comportamenti assunti dai cani è possibile riscontrare le antiche origini della specie. Fare i propri bisogni, marcando determinati luoghi con l’odore, ad esempio, è il più comune tra i comportamenti canini frutto dell‘istinto naturale e primordiale di questi animali. Ma perché i cani fanno i loro bisogni sulle ruote delle auto? Ecco le ragioni di questo comportamento.
Perché i cani fanno i propri bisogni sulle ruote delle auto
Per un cane fare pipì non è solo un atto che riguarda l’espletazione di un bisogno fisiologico. Si tratta invece di un insieme di segnali comunicativi da lasciare agli altri esseri viventi.
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I cani adorano lasciare i loro messaggi, veicolati attraverso l’urina, sui pneumatici delle automobili. Il motivo di questo comportamento è da ricondurre all‘importanza comunicativa dei feromoni, segnali biochimici specie specifici atti alla comunicazione tra individui della stessa specie. I motivi per cui il quattro zampe marca le ruote delle macchine non sono stati spiegati scientificamente.

Tra le motivazioni che sono state ipotizzate sul perché i cani adorino lasciare i propri odori sulle ruote delle auto gli etologi annoverano il fatto che i quattro zampe preferiscano ‘marcare’ superfici verticali e le ruote delle macchine sono anche alla loro portata rispetto proprio all’altezza da terra. Un’altra motivazione riguarda l’odore stesso degli pneumatici che per via del materiale trattengono maggiormente gli odori che vi si impregnano.
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In alcuni Comuni di Italia il decoro urbano è al centro delle preoccupazioni dei cittadini e delle istituzioni. Sono diverse, ad esempio, le campagne messe in atto per favorire un maggior rispetto per l’ambiente e una maggiore attenzione alla pulizia di strade, spazi condivisi e giardini pubblici.

In questo quadro si inseriscono le nuove regole entrate in vigore in alcuni Comuni di Italia, che prevedono l’utilizzo delle “doggy water”. Queste bottigliette pieghevoli hanno lo scopo di favorire il rispetto del nuovo regolamento delle città a tutela del decoro e dell’igiene urbana rivolto a tutti i proprietari di animali domestici. Le “doggy water” sono delle borracce pieghevoli da riempire con l’acqua per lavare le strade e muri dopo che i cani hanno fatto i loro bisogni.
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Le nuove regole sono pensate non solo per una questione di decoro urbano ma anche per la tutela sanitaria di tutti i cittadini. Le urine dei cani contengono, infatti, batteri e parassiti pericolosi per gli esseri umani e in grado di danneggiare l’ecosistema, bruciando con l’azoto i prati.

Ogni atteggiamento assunto dai cani ha un suo significato intrinseco. Alcuni comportamenti sono frutto di secoli di addomesticamento nella storia evolutiva di questa specie, che ha imparato a interagire con gli esseri umani verso i quali mostra un’intelligenza emotiva superiore a quella dei gatti. In altri comportamenti assunti dai cani, invece, è possibile riscontrare le antiche origini della specie.
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Maggiormente predisposti a comprendere i segnali della comunicazione umana, i cani si sono rivelati degli ottimi compagni di vita per le persone, considerate come componenti del loro branco da proteggere e tutelare. Sentire gli odori degli umani quando tornano a casa è uno dei modi per proteggere i loro umani.
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Come rivelato da diversi studi scientifici, i cani hanno degli organi sensoriali olfattivi molto più sviluppati rispetto a quelli degli esseri umani: ai circa cinque milioni di recettori olfattivi degli umani corrispondono gli oltre trecento milioni di recettori olfattivi dei cani. Tramite gli odori lasciati da escrementi e urina i cani comunicano con i loro simili. (di Elisabetta Guglielmi)