Il Labrador retriever: un eterno cucciolone

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By Beatrice Masi

Cani

Il Labrador retriever è una razza canina di origine canadese, precisamente della penisola di Labrador. È un cane di taglia media facente parte del gruppo dei retriever come il Golden retriever ed il Flat coated retriever.

L’origine del Labrador ha molti punti in comune con quella del Terranova, tanto che è piuttosto difficile scindere le due forme originarie.

In molti scritti dell’Ottocento vengono usati senza distinzione i termini “Terranova” e “Labrador” riferiti ai cani da acqua delle coste canadesi.

Origini del Labrador Retriever

Il suo progenitore pare essere il cosiddetto Cane di St. John, una versione più piccola del Terranova che si sviluppò in Canada più o meno contemporaneamente a esso.  Il Labrador è stato allevato fin dal XVII secolo sull’Isola di Terranova. Nel XIX secolo, le autorità dell’Isola misero una limitazione sul numero di cani, per cui molti Labrador Retriever furono trasferiti sul vecchio continente.

Alla formazione del Labrador pare abbia contribuito anche il Cão de castro laboreiro. La razza si è poi diffusa molto in Gran Bretagna, tanto che ne ha ottenuto la paternità. La razza Labrador Retriever venne allevata da nobili inglesi per la caccia. Tra i quali il conte di Malmesbury al quale si deve la nascita, nel 1885, del primo esemplare di Labrador, chiamato Buccleuch Avon. Si trattava di un labrador dal manto nero. Dopo qualche anno nacque anche il labrador giallo mentre negli anni Trenta del Novecento fu allevato anche il Labrador Chocolate. 

La razza fu riconosciuta ufficialmente nel 1903 dal Kennel Club e il primo standard della razza è stato definito nel 1916, poi modificato nel 1950. Lo standard definitivo della FCI è stato stabilito nel 1989.  

Aspetto e caratteristiche del Labrador

È un cane forte e robusto, molto pesante. La testa deve essere proporzionata alle dimensioni del corpo, ben modellata, asciutta, con guance poco carnose.

Il cranio è largo, con stop ben definito. Gli occhi sono di colore marrone o nocciola scuro, di media grandezza, con espressione buona e intelligente.

Le orecchie non devono essere larghe né pesanti: sono portate pendenti vicino alla testa e attaccate un po’ arretrate.

Il torace è ampio e ben disceso, con costole ben arcuate (a botte). La linea dorsale deve essere pari dal garrese alla groppa.

La coda è una caratteristica di razza: molto grossa alla base, si assottiglia verso l’estremità. Non presenta frange ma è ricoperta da pelo corto, fitto e folto, che le dà l’aspetto di coda “da lontra”.

Gli arti devono avere una buona struttura ossea ed essere perfettamente diritti. Pelo: corto, folto, senza frange, piuttosto duro al tatto. Il sottopelo è folto e resistente alle intemperie.

Colore: i soli ammessi sono giallo, nero o marrone (chocolate).

Taglia: ideale per i maschi 56-57 cm; per le femmine 54-56 cm.

Carattere e attitudini del Labrador

È uno dei cani più simpatici, allegri e giocherelloni del mondo. Il Labrador retriever, inoltre, è inesorabilmente attratto dall’acqua, in ogni sua forma: corsi d’acqua, fontane, fontanelle, vasche, innaffiatoi automatici e così via. È una passione che può essere tranquillamente assecondata, facendo solo attenzione ad asciugarlo sempre molto bene dopo, soprattutto alla base della coda.

Pur essendo un ottimo lavoratore, in realtà pensa sempre e solo a divertirsi… e a essere felice (per questo il miglior sistema di addestramento è quello che passa attraverso il gioco).

È sicurissimo con i bambini più grandicelli, mentre per i piccolissimi può essere “pericoloso” a causa della grande forza di cui neppure si rende conto: potrebbe fare danni coprendoli di feste e baci.

Labrador, una razza instancabile

Come ogni Retriever è ubbidente e un lavoratore instancabile, molto docile e facilissimo da addestrare; ma ultimamente ha ottenuto un enorme successo come cane da compagnia.  

Il proprietario ideale per un Labrador retriever è innanzitutto una persona che ha molto tempo da dedicargli, perché questa razza ha un bisogno vitale di compagnia umana.

Una razza versatile che si presta a diverse attività e discipline. Per questo non solo è perfetto nella caccia o nel riporto, o come cane da compagnia, ma anche nelle forze dell’ordine, come cane antidroga e nella ricerca di esplosivi o dalla Protezione Civile. 

Il Labrador ha ottimi risultati nella pet therapy o come cane guida per ciechi, per diabetici, per persone con disturbi compulsivi.

Salute del Labrador e consigli

Da cucciolo non deve fare troppo esercizio fisico (per esempio non dovrebbe mai fare le scale); una volta cresciuto diventa un cane dalla salute di ferro. Teoricamente può vivere anche in appartamento, ma finché è giovane… bisogna vedere se l’appartamento è in grado di resistergli!

Da cucciolo ama masticare qualsiasi cosa, per cui bisogna fare attenzione ed educarlo il prima possibile. 

Da adulto diventa “un poco” più tranquillo, ma la sua sfrenata gioia di vivere (che peraltro è contagiosa: il Labrador può rivelarsi un ottimo antidepressivo) fa suggerire il giardino come habitat ideale.

Un cane robusto che ha un’ottima saluta anche se, essendo molto goloso, il Labrador retriever è un cane che tende ad ingrassare facilmente ed elemosinerà cibo dal primo giorno della nascita fino all’ultimo dei suoi giorni.
È quindi di fondamentale importanza somministrare la giusta quantità di cibo per le esigenze del cane e qualora ci fossero dubbi sul corretto peso del cane, confrontarsi sempre con il proprio veterinario.

Gli esemplari anziani potrebbero avere invece problemi cardiaci. Il Labrador ha una vita media di 12-13 anni, ma può anche arrivare a 15 anni. 

Il fatto che sia un cane dolcissimo e buonissimo non sottintende automaticamente che sia adatto a tutti. Prima di acquistare un cucciolo, dunque, è bene informarsi a fondo sulla razza.

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