Il cane trema durante la toelettatura: quali sono i motivi e le cause di questo comportamento e come risolvere il problema.

La toelettatura è un’esperienza che non ha nulla a che fare con il comportamento etologico naturale del cane. Per questo motivo, portare il cane a fare la toeletta può essere motivo di grande stress. Uno dei segnali più evidenti saranno i tremori del cane. Ma quali sono dunque i motivi per cui il quattro zampe trema durante la toelettatura?
Quali sono i motivi per cui un cane trema durante la toelettature: il comportamento di Fido è dovuto al freddo o alla paura?
Molti cani non amano affatto la toelettatura. Tremori, affanno, sbadigli e leccamenti del muso sono solo alcuni dei segnali che indicano un forte disagio. Comprendere il motivo di questa avversione è fondamentale per garantire il benessere del quattro zampe.

La toelettatura potrà con sé una serie di fattori stressanti per il cane. Ciò che più crea disagio nel quattro zampe sarà sicuramente l’entrare in un ambiente sconosciuto, dove aleggiano gli odori di altri cani che hanno vissuto un’esperienza stressante. Il toelettatore, poi, è comunque un estraneo che in qualche modo spaventa il cane, tagliandogli le unghie o tosandolo. Per i quattro zampe, come del resto per le persone, essere costretti a stare fermi senza potersi allontanare è una violazione di uno spazio personale, che crea disagi allo stato di benessere emotivo e fisico.

Altro motivo di disagio è rappresentato dai rumori forti, prodotti da strumenti come il phon o il tosatrice. È importante ricordare che, anche se un cane non mostra segni evidenti di disagio, non significa che stia vivendo bene l’esperienza. Nonostante sia motivo di stress, ci sono situazioni in cui la toelettatura professionale è indispensabile, ad esempio in caso di infestazione da parassiti, dermatiti o per la cura di razze con necessità specifiche (come la pulizia delle pieghe cutanee dei cani brachicefali).

Importante è quindi scegliere un toelettatore qualificato che metta al primo posto il benessere dell’animale. Per ridurre al minimo lo stress del cane, si possono adottare alcune strategie. Per prima cosa sarà consigliabile abituare in modo graduale il cane a essere spazzolato e manipolato fin da piccolo, in sessioni brevi e positive. Come in altri campi dell’educazione del cane, importante è il rinforzo positivo: l’utilizzo di premi, coccole e parole di incoraggiamento aiuta a far associare al quattro zampe l’esperienza a qualcosa di piacevole.
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Fondamentale sarebbe poi scegliere servizi di toelettatura a domicilio per assicurare al cane un ambiente famigliare. Nel caso di quattro zampe particolarmente sensibili importante è parlare apertamente con il toelettatore e osservare il comportamento del cane prima, durante e dopo la seduta per identificare eventuali problemi. Da ricordare infine che la toelettatura non deve essere una routine settimanale, ma un’attività limitata ai casi di vera necessità. Se il cane mostra segni di forte stress è sempre bene consultare un veterinario o un esperto di comportamento per capire se ci sono cause più profonde in questo disagio.
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Nella società attuale dove gli animali domestici vengono sempre più considerati membri della famiglia umana, non sorprende pensare alla salute psicologica dei quattro zampe. I pet mate non potranno fare a meno di considerare il benessere fisico e mentale dei loro pet. Questa maggiore attenzione ai bisogni degli animali ha portato anche gli studiosi a elaborare una serie di ricerche e di indagini. Uno studio di recente pubblicazione ha, ad esempio, messo in evidenza come i cani abbiano di frequente problemi comportamentali. Di fondamentale importanza è imparare a leggere il linguaggio non verbale del proprio cane. In questo modo sarà possibile capire quando il quattro zampe ha un problema comportamentale, così da aiutarlo.
Cosa fare quando il cane è spaventato
Gli animali domestici provano sentimenti ed emozioni proprio come gli esseri umani. Un cane o un gatto possono manifestare preoccupazione, felicità, tristezza o rabbia. Secondo gli etologi, i cani non hanno la capacità di associare le emozioni che provano a una causa ben precisa. Per questo motivo potrebbe accadere che preoccupazione, ansia o dolore finiscano per fare arrabbiare un cane o farlo spaventare. Nel vedere il proprio cane spaventato e intimorito, spesso il primo istinto è quello di accarezzare il quattro zampe per tranquillizzarlo.
Esistono diversi indizi che permettono di capire se il cane si è arrabbiato oppure no, basati soprattutto sul comportamento del quattro zampe. Se il cane guarda di sbieco i suoi umani non sta comunicando la sua rabbia. Questo linguaggio viene utilizzato per esprimere ansia, preoccupazione o per esprimere senso di colpa. Biscottini e carezze possono essere di aiuto per far sentire meglio il cane. Sono anche un ottimo modo per insegnare al quattro zampe che un determinato comportamento è scorretto, risolvendo almeno i problemi comportamentali meno gravi per far stare meglio il pet.
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Gli esperti suggeriscono invece di accarezzare il cane, di abituarlo in modo progressivo alla fonte della paura in un ambiente controllato. Tramite questa desensibilizzazione progressiva, il quattro zampe di abitua lentamente alla situazione che lo spaventa, riducendo così la reazione emotiva nel tempo. Nell’affrontare la paura del cane, fondamentale è gestire la propria ansia. Solo se rimarrà calmo, il pet mate trasmetterà calma e sicurezza e l’animale sarà più incline a sentirsi protetto e meno ansioso. (di Elisabetta Guglielmi)