Cura del pelo dell’Alpenlaendische dachsbracke: tutto sulla sua toelettatura

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By Antonio D

Salute dei Cani

Qual è la toelettatura perfetta di questo cane e cosa serve per la cura del pelo dell’Alpenlaendische dachsbracke? Tutto quello che c’è da sapere.

Cura del pelo dell'Alpenlaendische dachsbracke
(Foto AdobeStock)

Com’è fatto il manto di questo esemplare e cosa serve per la sua toelettatura? Tutto quello che c’è da sapere sulla cura del pelo dell’Alpenlaendische dachsbracke, dalla spazzola al bagnetto e tutti i segreti da conoscere per dargli la migliore toelettatura possibile. In più qualche breve cenno sul tipo di manto di questa razza e tutte le sue caratteristiche.

Il manto dell’Alpenlaendische dachsbracke: caratteristiche

Si tratta di un mantello a pelo corto e scuro: in realtà il colore può variare da un rossiccio carbonato a un nero con focature rossicce. La lunghezza è sempre corta ed è molto densa al tatto: anche il sottopelo infatti è molto fitto.

Alimentazione dell'Alpenlaendische dachsbracke
(Foto AdobeStock)

La coda è l’unica parte del suo corpo a presentare una lunghezza più lunga del pelo: è attaccata alta alla radice e ha il pelo lungo nella parte finale.

Il periodo di muta infine si verifica due volte all’anno, in autunno e in primavera, ma la perdita è molto contenuta.

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Cura del pelo dell’Alpenlaendische dachsbracke: come usare la spazzola (oi altro)

Il pelo corto non è sinonimo di mancanza di cure, anzi: proprio perché il sottopelo è così fitto, sarà necessario spazzolarlo di frequente, proprio per dare modo al manto di rigenerarsi ed eliminare lo strato morto.

Alimentazione dell'Alpenlaendische dachsbracke
(Foto AdobeStock)

Si consiglia solitamente una spazzolatura circa una o due volte alla settimana, non solo per tenere il pelo ordinato ma anche per pulirlo: infatti, considerando che si tratta di un cane da caccia, il manto di questo esemplare potrà spesso catturare elementi esterni, polvere e sporcizia.

Qual è lo strumento più adatto al suo pelo? Più della spazzola, è il trimmer (pettinino a denti stretti) che aiuta il sottopelo a rigenerarsi. Molto utile anche il guanto in gomma, che va ad ‘accarezzare’ la lunghezza del corpo, seguendo il verso del pelo. Se proprio vogliamo usare una spazzola, possiamo trovarne una a setole morbide in un negozio di articoli per animali.

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Cura del pelo dell’Alpenländische dachsbracke: e il bagnetto?

Il bagno non è sempre un momento piacevole per il nostro cane, anzi potrebbe essere addirittura un trauma. Ma è un momento assolutamente necessario: quindi come possiamo risolvere? Abituandolo fin da cucciolo!

Alpenlaendische dachsbracke
(Foto Google Images)

La fortuna dell’Alpenlaendische dachsbracke è che, avendo un pelo corto e un sottopelo fitto, può sottoporsi al bagnetto anche una volta ogni due mesi (insomma il minimo indispensabile). Ovviamente è fondamentale utilizzare prodotti adeguati al cane e non troppo aggressivi con la sua pelle.

Facciamo attenzione a lavarlo anche nelle zone più ‘difficili’ come orecchie, pieghe della pelle ed evitiamo zone che possono irritarsi facilmente come genitali e occhi. Infine diamo sempre un’occhiata alla lunghezza dei suoi artigli e impariamo a tagliare le unghie al cane: in questo modo non gli sembrerà di subire un’altra tortura!

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Antonio D’Agostino

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