Dolore addominale nel cane: cause, sintomi e trattamento del disturbo

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By Ilaria Grimaldi

Salute dei Cani

Dolore addominale nel cane? Il segnale della presenza di un disturbo che va approfondito. Vediamo, qui, le possibili cause, gli altri sintomi e qual è il trattamento previsto.

Dolore addominale nel cane
Fido ha dolore all’addome (Foto Canva – amoreaquattrozampe.it)

La sofferenza fisica nell’amico a quattro zampe si può notare subito perché, a differenza di altri pelosi domestici, fido non riesce a nascondere il dolore. Ci sono alcuni segnali da non sottovalutare nell’animale e che, anzi, vanno subito approfonditi con il veterinario. Vediamo, qui, come si manifesta il dolore addominale nel cane e cosa lo può provocare.

Dolore addominale nel cane: le cause principali

In preda ad un dolore addominale, fido cambia improvvisamente il suo comportamento quotidiano e questo deve essere l’allarme. Questo tipo di dolore può essere provocato da diversi disturbi, di cui occorre chiarire l’identità. Approfondiamo qui di seguito.

Il cane e il dolore addominale
Pet non sta bene (Foto Unsplash – amoreaquattrozampe.it)

Vivendo insieme all’amico a quattro zampe, siamo portati a pensare che, se lui ha un problema verrà da noi per farsi subito aiutare. Ma non sempre è così, spesso fido soffre in silenzio e non è facile accorgersi della presenza di un problema.

In presenza di un disagio o disturbo fisico, sta al suo proprietario capire quando inizia a mutare il suo comportamento, nei suoi confronti e in rapporto alla sua quotidianità.

Se si notano gesti e atteggiamenti diversi dalla normalità a cui si è abituati, in base al carattere dell’animale, allora bisogna mettersi in allarme e cercare di capire cosa stia accadendo.

Uno dei problemi comuni riguarda il dolore addominale nel cane, troppo spesso sottovalutato e considerato una fase passeggera.

Possono verificarsi episodi di forte dolore all’addome nel pet domestico, i quali hanno una condizione alla base che va indagata e trattata nel modo giusto. Ma andiamo con ordine.

Bisogna sapere che il dolore addominale nel cane può nascere da varie cause ed indicare diversi disturbi in lui. La sua comparsa deve farci attivare e agire con attenzione.

Chiamato anche “addome acuto” questo dolore è molto grave e se non si interviene prontamente, potrebbe rischiare la vita stessa del cane. Le cause principali del disturbo sono le seguenti:

I sintomi tipici del dolore addominale nel cane

Individuare possibili cambiamenti nel comportamento del proprio peloso aiuta a capire cosa stia succedendo e potrà servire, in un secondo momento, come informazioni essenziali al medico.

Ci sono dei sintomi tipici che si presentano nell’amico a quattro zampe che soffre di dolore all’addome e sono i seguenti:

  • Il cane si rialza con fatica;
  • Addome teso e gonfio;
  • Differenze evidenti nella postura del cane;
  • Difficoltà nella respirazione;
  • Tristezza generale;
  • Letargia;
  • Vocalizzi anomali (segnale di dolore);
  • Disidratazione;
  • Salivazione eccessiva;
  • Perdita di appetito;
  • Perdita di peso;
  • Vomito;
  • Diarrea con sangue nel cane;
  • Febbre;
  • Shock.

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Fido e il disturbo all’addome: diagnosi e trattamento

Una volta riscontrati diversi sintomi nell’animale sofferente, il veterinario di fiducia dovrà effettuare tutti i test della diagnosi, per scoprire la causa precisa del dolore all’addome. Leggiamo in cosa consiste e da cosa dipenderà il trattamento.

Disturbo all'addome nel pet
Cagnolino ha bisogno di cure (Foto Pexels – amoreaquattrozampe.it)

Per un cane con dolore all’addome e che presenta altri sintomi associati, recarsi subito dal suo veterinario per il controllo completo è la scelta ovvia di un padrone responsabile e attento.

Giunti dal veterinario, innanzitutto lui porrà delle domande precise al proprietario sulla condizione di salute generale dell’animale, inerenti anche ai segnali osservati di recente in lui e che lo hanno fatto preoccupare.

Più informazioni dettagliate si offriranno al medico veterinario, più possibilità ci saranno di capire la fonte del suo problema.

Verrà domandato anche sull’alimentazione quotidiana del cane, poiché il veterinario deve essere a conoscenza di tutte le abitudini del pet, soprattutto se sono sbagliate.

Utili alla diagnosi del medico sono informazioni inerenti ultimi viaggi affrontati, possibili esposizioni a tossine, lesioni o traumi vissuti recentemente, eventuale sterilizzazione o castrazione (anche gravidanza della cagna).

Esami essenziali per trovare la causa del dolore addominale nel cane

Per la diagnosi precisa, il suo veterinario potrà decidere di eseguire gli esami delle urine, l’esame emocromocitometrico completo e il profilo biochimico, fondamentali per capire.

Sarà necessaria la palpazione e la valutazione approfondita dell’addome dell’animale, per stabilire la tipologia di dolore per lui nel momento in cui viene toccato.

Inoltre, saranno effettuati dei test neurologici, i quali possono indicare la presenza di traumi o malattie specifiche, nonché per comprendere meglio lo stato mentale dell’animale.

In base alla causa scatenante del dolore addominale nel cane, sarà possibile trovare il trattamento più adeguato alla situazione.

Per bloccare eventuali nausea e vomito, si possono somministrare dei farmaci, utili a stabilizzare e a prevenire episodi di crisi.

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Nel trattamento per il cane, c’è la terapia del dolore come parte principale della cura. Parliamo di farmaci antidiarroici, antibiotici e protettori gastrointestinali.

Eventuali farmaci, naturalmente, verranno indicati a seconda della malattia scatenante il dolore all’addome nell’animale.

Qualora la condizione di salute del cane fosse così grave da richiedere l’intervento chirurgico (come in caso di ostruzione gastrointestinale), allora il trattamento prevede i seguenti passi:

  • Somministrazione di fluidi per endovenosa (stabilizzare le condizioni del cane);
  • Antibiotici;
  • Analgesici;
  • Terapia di supporto.

In caso di operazione chirurgica, il tempo di recupero del cane sarà lungo e necessiterà di restrizioni fisiche e alimentari. Per ogni dubbio riguardo il prendersene cura una volta tornato a casa, si consiglia sempre di consultarsi con il veterinario.

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