La tuta contro la perdita di peli in casa: è polemica

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By lotta75

Cani, Salute dei Cani

Che i cani perdano il pelo non è novità e ci sono alcune razze che sono più impegnative nel periodo della muta altre di meno. Purtroppo o per fortuna, il pelo è una condizione dell’animale e quando si decide di accogliere un cane o un gatto si tratta di un fattore da considerare. Non tutte le famiglie però sono disposte a fare determinati sacrifici e c’è chi ama “snaturare” gli animali. Questa è in parte la posizione di molte persone, come anche dell’addestratore Steve Mann, che durante una programma televisivo ha criticato l’invenzione di una tuta che limita la perdita di peli dei cani in casa o in macchina: “Se non volete avere peli per casa non dovete avere un cane”, ha tuonato Mann, puntando il dito contro l’ideatore che ha brevettato la tutta, sottolineando che “non è vero come dice l’ideatore che questa tuta calma i cagnolini, li rende meno ansiosi, al contrario per loro si tratta di un abuso”.

La tuta in questione è stata inventata da  Tyson Walters e si tratta di un body da far indossare al proprio cane, realizzata con un tessuto ecologico e traspirante e che limita i peli per casa. Un accessorio il cui costo varia dai 33 ai 50 euro circa.

Tyson Walters ha escogitato questo sistema pensando al proprio San Bernando che, durante il periodo della muta, perde tantissimo pele. Walters difende a spada trattata il suo progetto nell’ambito di una polemica esplosa anche sui social e spiegando che il cane non deve indossare sempre l’accessorie, ma bensì  “in determinati momenti, in macchina, in casa, solo quando c’è una importante perdita di peli. Non va messa per tutto il giorno. È un modo semplice e naturale per rimediare a quello che può diventare un problema. In più può evitare che il cane lecchi eventuali ferite, tagli chirurgici o aree infette”.

Ci sono diverse metodi naturali e semplici per ridurre la perdita del pelo, a cominciare dallo spazzolare quotidianamente l’animale nei periodi di muta. Di certo, è difficile pensare che si possa rimediare anche a quello che è la natura stessa dell’animale e spesso, per un egoismo personale, le persone sono pronte a tutto, anche a ridicolizzare e a togliere la dignità di un essere vivente.

 

C.D.

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