Quali sono le malattie più comuni del Kerry blue Terrier e cosa si sa sulla salute di questo cane? Tutte le informazioni utili per averlo sano e forte.
La salute del nostro animale domestico occupa un posto di primo piano tra i pensieri (e le preoccupazioni) dei padroni, per questo è opportuno raccogliere quante più informazioni possibili sulle possibili patologie che potrebbero colpirlo per riconoscerle e allertare il veterinario. Ecco dunque tutte le malattie più comuni del Kerry blue Terrier da riconoscere e capire.
Cosa aspettarsi dalla salute degli esemplari di questa razza? Vivranno a lungo oppure la loro sarà una breve vita, a rischio di numerose patologie? E’ importante conoscere i primi segnali delle malattie più frequenti di un cane non tanto per intervenire quanto per riconoscerli e mostrarli al nostro veterinario di fiducia.
Nel caso del Kerry blue Terrier pare che sia davvero molto sano e resistente di costituzione, quindi non dovremmo temere che si ammali spesso. Infatti la sua vita media si aggira intorno ai 14 anni di vita e, con gli accorgimenti giusti, potremmo tranquillamente sperare che superi anche questo traguardo.
E’ di certo un cane forte e robusto il Kerry blue Terrier, tuttavia si tratta di un essere vivente non immune alle malattie. I problemi di salute, anche di origine genetica, che possono complicare il suo stile di vita sono diversi e possono brevemente essere elencati:
Ora andremo ad analizzare più nello specifico quali sono le patologie che potremmo riscontrare negli esemplari di questa razza.
Gli occhi appaiono come la zona fragile di questo dolcissimo cane dal pelo riccio e blu: infatti possono essere facilmente diagnosticabili entropion, cataratta e sindrome dell’occhio secco.
I segnali che può inviarci il cane tuttavia riguardano non sono sempre ben visibili: a volte si tratta di controllare il suo modo di deambulare e il suo senso dell’orientamento.
Come gran parte dei cani di taglia medio-grande, anche il Kerry blue Terrier va incontro al rischio di displasia dell’anca e displasia del gomito. Inoltre potremmo anche riscontrare un problema di lussazione alle ginocchia, altrettanto deboli se attaccate da quella malattia.
E’ ovvio che il primo allarme scatta quando noteremo che il cane non cammina bene, ha difficoltà a correre ed è restio a saltare o a compiere gesti atletici che gli possono comportare sforzo o dolore fisico.
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Anche il suo udito potrebbe essere compromesso da alcune patologie piuttosto frequenti, come ad esempio un’otite cronica grave. Anche in questo caso potremmo notare problemi di equilibrio e di disorientamento frequenti.
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Infine ma non meno importante, spesso si riscontra un disordine neurologico, detto Progressive neuronal Abiotrophy, ovvero abiotrofia neuronale progressiva nel cane. Solitamente si nota una esagerazione nel movimento, ma tutti i sintomi possono progredire e accelerare in modo cronico.
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