Quali sono le razze di cani maggiormente predisposte alle malattie cardiache: ecco l’elenco dei quattro zampe dalla salute più delicata.
Una delle preoccupazioni più grandi per chi vive con un animale domestico è constatare con quanta velocità scorra la vita dei quattro zampe. L’aspettativa di vita media di un cane alla nascita è di circa 11 anni. La speranza di vita, tuttavia varia in modo evidente a seconda della razza. Ad esempio, ci sono alcune razze maggiormente predisposte alle malattie cardiache. Ecco che cosa spiegano i veterinari e gli esperti al riguardo.
Le razze di cani maggiormente predisposte alle malattie cardiache: ecco quali sono gli esemplari più a rischio
Quando si parla di malattie cardiache si dovrebbe considerare che si tratta nella maggior parte dei casi di patologie congenite. In questi casi, dunque, i cani nascono con questa malattia. In un numero minore di esemplari, le malattie cardiache possono anche essere acquisite, presentandosi durante il corso della vita con sintomi che possono essere più o meno evidenti.
Elencare quali sono i cani che si ammalano con meno probabilità è piuttosto complesso. Le condizioni di salute, infatti, dipendono non solo dagli aspetti genetici ma anche da altri elementi della vita di ciascuno, come ad esempio la routine, l’alimentazione, le condizioni psicologiche.
L’importanza della selezione umana nella manifestazione di malattie cardiache nei cani
Secondo quanto evidenziato dai veterinari, si può considerare che, tendenzialmente, le razze che si ammalano meno sono per la maggior parte quelle che, durante il processo di selezione da parte degli esseri umani, hanno avuto meno incroci con consanguinei. In tal modo sono stati selezionati meno caratteri morfologici potenzialmente pericolosi, come ad esempio il naso eccessivamente schiacciato dei brachicefali. Per via del naso e della bocca piccoli, questi esemplari non riusciranno respirare abbastanza aria per dissipare efficacemente il calore corporeo. Queste razze sono quelle che hanno le più basse aspettative di vita. Difficoltà respiratorie, problemi cardiaci e problematiche di circolazione, questi animali possono manifestare numerosi problemi di salute.
A partire dall’Ottocento, gli esseri umani hanno iniziato a selezionare le razze su base estetica, lasciando in secondo piano la salute degli esemplari. Questo percorso ha portato alla fissazione di standard morfologici derivati da accoppiamenti ripetuti tra individui strettamente imparentati tra loro. Le razze che nel XIX e XX secolo sono state manipolate meno tendono ad avere una migliore condizione di salute. I cani di piccola taglia tendono ad avere un’aspettativa di vita più lunga rispetto ai cani di grandi dimensioni. Una speranza di vita più bassa non è però sinonimo di peggiore qualità della salute durante l’arco della vita.
L’elenco delle razze di cani che hanno maggiore possibilità di manifestare malattie cardiache
La selezione operata dagli esseri umani sui cani ha penalizzato dal punto di vista fisiologico per quanto riguarda l’apparato cardiaco alcune delle razze canine, rendendole maggiormente predisposte alle malattie cardiache.
I cani di razza Maltese, Boston Terrier e Havanese possono manifestare maggiormente problemi legati al funzionamento della valvola mitrale. I cani di razza Yorkshire, Chihuahua, Barbone, Setter Inglese, Dobermann e Pastore Tedesco sono spesso affetti dalla Pervietà del dotto di Botallo (PDA), che si manifesta con il soffio al cuore. Nelle ultime due razze elencate, Pastore Tedesco e Dobermann, questa malattia è nella maggior parte dei casi congenita. I cani appartenenti a queste razze dovrebbero fare controlli cardiologici annuali fin dai primi anni di vita, anche in assenza di segni clinici evidenti.
Un’ostruzione che colpisce quella parte del cuore che consente l’afflusso del sangue dal ventricolo sinistro all’aorta, nota come stenosi subaortica, è invece comune nei cani di razza Boxer, Dogue de Bordeaux, Rottweiler e Pastore Tedesco. Una malattia che interessa il miocardio, la Miocardiopatia Dilatativa (DCM), è comune nei cani di taglia medio grande come Dobermann, Alano, Terranova, Cocker Spaniel, Irish Wolfhound.
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I Bulldog inglese hanno spesso una malformazione congenita al cuore: i veterinari parlano in questi casi di stenosi della valvola polmonare che comporta un’ostruzione del flusso del sangue tra il polmone e il ventricolo destro. Anche i cani di razza Cavalier King Charles Spaniel possono essere soggetti a malattie cardiache, in particolare l’endocardiosi mitralica. Questa patologia si può presentare tra i 3 e i 5 anni e ha un decorso veloce provocando insufficienza cardiaca grave.
Problemi di salute nel cane
I sintomi di cardiopatie congenite si sviluppano solitamente nei cuccioli o nei cani giovani e dipendono molto dalla genetica. Come anticipato, però, le malattie cardiache possono essere anche acquisite e non solo congenite. In questo caso, i problemi al cuore si manifestano nei cani che non conducono uno stile di vita ottimale. I sintomi potrebbero non essere evidenti fino a quando un cane non è di mezza età o più anziano.
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A queste considerazioni si lega anche l’aspettativa di vita. I risultati degli studi in merito indicano un’aspettativa media di vita dei cani che si attesta sugli 11,41 anni per le femmine e gli 11,07 anni per i maschi, con un’aspettativa maggiore di vita dei cani sterilizzati rispetto agli altri. I ricercatori hanno messo in evidenza anche la differenza significativa nell’aspettativa di vita tra le razze canine differenti. I cani di razza Jack Russell Terrier e Yorkshire Terrier hanno l’aspettativa di vita più alta alla nascita, rispettivamente di 12.72 anni e di 12.54 anni. I cani di razza French Bulldog hanno una speranza di vita alla nascita di soli 4,53 anni. Selezionato e allevato in Francia nell’Ottocento come cane da combattimento, questo piccolo molossoide ha caratteristiche morfologiche e caratteriali molto particolari. (di Elisabetta Guglielmi)