Qualche informazione utile sui moscerini della frutta: ecco da che cosa sono attratti questi piccoli insetti e i consigli per allontanarli.

Volano sugli scarti di cibo, si aggirano in cucina, rovinano pranzi, cene e spuntini. I “disturbatori” in questione sono i moscerini della frutta. Ma se il motivo per cui sono chiamati così è abbastanza chiaro, meno note sono le informazioni che permettono di riconoscere questi insetti e soprattutto i modi per tenerli lontani da casa. Ecco dunque qualche curiosità in merito.
Da che cosa sono attratti i moscerini della frutta e come fare per allontanarli
I moscerini della frutta, come la famosa Drosophila melanogaster, sono attratti da tutto ciò che è in decomposizione o che emana odori fermentati o ancora che è zuccherino. Sarà sufficiente lasciare della frutta su un tavolo, sacchetti dell’umido e spazzatura con residui organici per ritrovare la casa piena di insetti. Oltre alla drosofila, che è la specie più studiata e conosciuta, ce ne sono in realtà molte altre tutte caratterizzate, però, da abitudini e biologia simili. I moscerini della frutta sono insetti che hanno una grande importanza da un punto di vista biologico, protagonisti inconsapevoli di migliaia di esperimenti scientifici.

Che cosa attira i moscerini della frutta
I moscerini della frutta devono il loro nome al fatto che per lungo tempo gli scienziati hanno ritenuto che questi insetti “nascessero” dalla frutta. In realtà non è affatto così, anche se la frutta li attira più di qualsiasi altra sostanza. Questi insetti sono particolarmente diffusi nei mesi primaverili e estivi, quando la frutta matura e le temperature aumentano. Ad attirarli sono tutti gli alimenti zuccherini, rovinati o dagli odori forti. Ad attirarli è anche quindi qualsiasi residuo organico o alcolico, come le bottiglie ancora sporche di birra o vino oppure i contenitori di latte e di succhi di frutta. Molto spesso entrano da finestre aperte, oppure si trovano sulla frutta acquistata o raccolta. Basta un solo moscerino femmina che deponga le uova sulla buccia di un frutto o sul secchio dell’umido e in pochissimi giorni la casa sarà invasa di insetti. Le larve si nutrono dei lieviti e dei batteri presenti dove c’è materiale organico in decomposizione. A volte, anche una pianta da appartamento con il terriccio troppo umido finirà per favorire la proliferazione dei moscerini.

Quale è la specie più diffusa di moscerino
La specie più diffusa è la Drosophila melanogaster, un dittero piccolissimo lungo non più di quattro millimetri, dal corpo giallastro e dagli occhi rossi. Questi insetti sono attirati dal processo chimico che avviene quando le sostanze zuccherine iniziano a decomporsi.
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Le sostanze chimiche come l’etanolo, prodotte dalla fermentazione, attirano i moscerini. In sole 24 ore ciascun uovo deposto da ogni moscerini si trasformerà in larva. Le larve crescono tra i rifiuti o su superfici dove ci sono residui organici. In meno di dieci giorni ogni larva sarà un moscerino adulto pronto a deporre a sua volta altre uova. Questo ciclo di vita velocissimo porta gli esseri umani a stupirsi di come i moscerini sembrino “spuntare dal nulla” o moltiplicarsi di giorno in giorno.
Quanto vivono i moscerini
Questi insetti vivono tra i 30 e i 50 giorni. Nel corso di questa brevissima vita, le femmine di Drosophila melanogaster possono arrivare a deporre fino a 500 uova, lasciate su superfici umide e ricche di materia organica in fermentazione come frutta marcia, bucce e contenitori di alimenti sporchi.

Come allontanare gli insetti
Per eliminare i moscerini da casa il modo migliore è la prevenzione: rendere inaccessibili i rifiuti organici, gettare l’umido e soprattutto non lasciare in giro frutta matura, bucce, bottiglie con vino o succo sporche, ma anche le spugne umide.Bisognerà poi tenere sempre pulita la dispensa, facendo attenzione che non rimanga alcun residuo organico. Anche tenere puliti scarichi e tubature è una strategia per limitare la proliferazione dei moscerini. Importante non è tanto evitare che qualche moscerino entri in casa, ma fare di tutto affinché questi insetti non si riproducano.
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Un numero molto elevato di persone, infatti, nutre timore nei confronti di piccoli animaletti e di minuscoli insetti. Soprattutto con la primavera e con l’arrivo dell’estate, le probabilità che in casa entrino questi animali aumentano notevolmente. Non tutti gli animali, però, hanno un impatto negativo sulle vite delle persone. Alcuni di essi, come i gechi ad esempio, svolgono un ruolo fondamentale per l’ecosistema che li rende dei vari e propri alleati degli esseri umani. Proprio per la loro alimentazione, è comune trovarli di sera vicino alle luci artificiali, dove trovano abbondanti quantità di insetti. Per cacciare, i gechi rimangono completamente fermi fissando la preda diversi secondi o addirittura per minuti prima di scattare rapidi e catturare gli insetti. (di Elisabetta Guglielmi)