Passaporto per animali da compagnia: quando è obbligatorio, quanto costa, chi lo rilascia

Foto dell'autore

By Antonio Scaramozza

Curiosita

Tutto quello che occorre sapere sul passaporto per animali da compagnia: quando è obbligatorio, chi lo rilascia, quanto costa.

Passaporto per animali da compagnia:
(Foto Adobe Stock)

Anche i nostri amici a quattro zampe hanno i propri documenti, alcuni dei quali sono obbligatori. Tra i vari strumenti di identificazione degli animali da compagnia che la legge dispone rientra il passaporto: scopriamo quando è necessario richiederlo, chi lo rilascia, e qual è il costo medio da sostenere per la relativa pratica.

Passaporto per animali da compagnia: quando è obbligatorio

Anche i nostri amici animali hanno i propri documenti. Ma in realtà sono pochi quelli che sono obbligatori, come ad esempio il microchip per il cane.

pet passport passaporto animali domestici
 (Collage di Amore a quattro zampe da foto Wikipedia e Pixabay)

Basti pensare che per il gatto, che insieme a Fido è l’animale d’affezione per eccellenza nella cultura della nostra società, il documento non è obbligatorio, a meno che non risiediate in Lombardia o in Puglia (sull’argomento può interessare la lettura di Microchip obbligatorio per i gatti in Lombardia: cosa stabilisce la disciplina regionale).

Di norma il passaporto per animali da compagnia non è obbligatorio, nemmeno per il cane. Si tratta di un documento contenente i dati identificativi dell’animale (con tanto di foto) e del rispettivo proprietario.

Oltre a ciò, il passaporto riassume la storia clinica del nostro amico a quattro zampe: vaccinazioni, visite mediche fatte, eventuali trattamenti contro l’echinococco multilocularis, tanto che sostituisce completamente il libretto sanitario.

Come dicevamo, il passaporto non è obbligatorio, a meno che non decidiamo di recarci all’estero con il nostro amico a quattro zampe; ma quali animali da compagnia hanno bisogno del passaporto?

La questione  è più problematica di quanto possa apparire, in quanto involge necessariamente di dover far chiarezza sulla definizione di animale da compagnia, che la legge ancora oggi non chiarisce in modo netto e definito.

Certo, un cavallo può sicuramente essere definito quale animale da compagnia; ma è altresì, purtroppo, uno strumento di lavoro, e nulla toglie che possa essere adoperato esclusivamente in tale veste.

Quindi, in linea di massima, al netto di tali difficoltà interpretative, possiamo dire che è certamente obbligatorio richiedere il passaporto per cani, gatti e furetti laddove decidessimo di recarci all’estero in loro compagnia.

Per altri animali, come il già citato cavallo, il documento è già di per sé obbligatorio.

Potrebbe interessarti anche: Il libretto sanitario del gatto: cos’è, a cosa serve e da chi viene rilasciato

Chi lo rilascia e quanto costa

La pratica, per fortuna, è piuttosto semplice e non presenta costi esorbitanti. Partiamo dalla competenza: per ottenere il rilascio del passaporto per i nostri animali da compagnia occorre rivolgersi all’ASL territorialmente competente, vale a dire quella nel cui distretto rientra il vostro comune di residenza.

Passaporto gatto
(Foto Adobe Stock)

Il costo è variabile (da ASL ad ASL), tuttavia è individuabile una media che va dai 20 ai 30 euro. Attenzione: di norma il passaporto può essere rilasciato solo a partire dal terzo mese di età, ovvero dal momento in cui il nostro amico a quattro zampe può fare l’antirabbica, necessaria per viaggiare all’estero.

Potrebbe interessarti anche: Viaggi con animali domestici verso Paesi extra UE: le norme da conoscere

Un’ultima postilla che riguarda solo gatti e furetti: per tali animali (con le eccezioni per il felino prima esplicitate) non è obbligatorio il microchip. Tuttavia, laddove decidessimo di recarci all’estero, l’iscrizione nell’anagrafe canina regionale (con contestuale inoculazione del microchip) sarebbe propedeutica alla richiesta di rilascio del passaporto.

 

Antonio Scaramozza

Impostazioni privacy