Prendersi cura di un gatto traumatizzato: consigli per la gestione

Foto dell'autore

By Raffaella Lauretta

Curiosita, Gatti

Prendersi cura di un gatto traumatizzato: l’approccio giusto, i modi impeccabili per poter calmare il micio in una condizione di paura.

trauma nel gatto
(Foto AdobeStock)

Il gatto traumatizzato tende a nascondersi ed è capace di restare nascosto sotto un letto o anche in posti a noi inaccessibili della casa, anche per giornate intere. Se invece viene colto di sorpresa saranno molto evidenti i segnali di paura che il suo corpo manifesterà. In questi casi come prendersi cura di un gatto traumatizzato? Scopriamo insieme nei prossimi paragrafi.

I segnali di un gatto traumatizzato

gatto impaurito
(Foto AdobeStock)

È risaputo che il gatto è molto bravo a nascondere i propri dolori, figuriamoci le proprie paure. Ecco perché riteniamo opportuno fare un elenco di probabili segnali che l’animale potrebbe manifestare laddove si dovesse sentire traumatizzato da qualcosa o da qualcuno. Ad esempio:

  • il primo segnale di un gatto traumatizzato è la coda bassa o ripiegata;
  • schiena arcuata;
  • il tremore;
  • le orecchie abbassate e rivolte all’indietro;
  • le pupille sono dilatate;
  • gli occhi sono sbarrati;
  • lo sbadiglio (un segnale tipico degli animali che sono impauriti o infastiditi);
  • posizione quasi fetale.

Davanti alla presenza di questi segnali poco equivocabili, possiamo affermare che il gatto è traumatizzato da qualcosa. Le cause naturalmente possono essere diverse, scatenate da qualcosa (rumori vari di elettrodomestici, da qualcuno (persone estranee) o da luoghi (ambulatorio veterinario). Nel prossimo paragrafo capiremo come prendersi cura di un gatto traumatizzato.

Prendersi cura di un gatto traumatizzato

traumi gatto
(Foto AdobeStock)

Come prima cosa dinnanzi ad un gatto traumatizzato è fondamentale non sgridarlo e non alzare la voce, poiché otterremmo solo l’effetto contrario. Occorre perciò tenere la calma e mantenere toni bassi e dolci che possano infondere sicurezza e calore all’animale momentaneamente in difficoltà.

Non obbligare il gatto a fare qualcosa che non desidera fare in quel momento. In generale il gatto non ama le costrizioni e in particolare quanto ha paura, questa sua caratteristica si accentua. In questo momento occorre cercare di ottenere qualcosa tramite la gratificazione, attraverso i croccantini e procedere man mano alla tranquillità dell’animale.

Prendersi cura di un gatto traumatizzato è un impegno che a volte può durare anche a lungo, non sempre si tratta di traumi leggeri e passeggeri. A volte è possibile che il gatto abbia potuto subire maltrattamenti, se non forti violenze da parte dell’uomo.

Ragion per cui l’avvicinamento, la fiducia del gatto è un qualcosa che si raggiunge con molta fatica ed impegno. Di seguito alcuni consigli degli esperti per poter conquistare la fiducia dell’animale e prendersi cura di un gatto traumatizzato:

  • impara a conoscere il suo carattere e il suo stile di vita;
  • donagli uno spazio e rendiglielo comodo;
  • offrigli un ambiente sicuro, sereno e poco rumoroso;
  • premia il gatto con i suoi croccantini preferiti.

Una volta ottenuta la fiducia del gatto sei a metà strada, poiché è fondamentale che il gatto possa fidarsi del suo padrone ma ciò non toglie che è difficile eliminare i traumi dalla mente di un gatto o di un animale qualsiasi. Perciò continua ad avere un atteggiamento di rispetto e di cautela nei confronti dell’animale e cerca di non coglierlo mai di sorpresa e non impaurirlo con movimenti improvvisi.

Lascia sempre che sia lui ad avvicinarsi a te e non viceversa. Se ti guarda fisso e resta fermo sulle quattro zampe, con la coda dritta e le pupille dilatate, vuol dire che è teso. Non fare nulla! Al massimo se hai spazio a disposizione sdraiati allo stesso livello dell’animale, per sembrargli meno enorme e minaccioso.

Evita di guardarlo negli occhi, poiché nel linguaggio del gatto è un segnale di sfida. Cerca di guardare altrove sarà molto meglio. Occorrerà molta pazienza e tanto tempo prima che il gatto possa farsi avanti e instaurare un contatto. Cerca magari di incoraggiare il gatto ad avvicinarsi a te offrendogli del cibo gustoso e non appena riceverai dei segnali positivi, cerca di non esagerare con il contatto, in particolare con coccole invadenti ed eccessivi abbracci.

Accarezza il mento e le orecchie del gatto lentamente e delicatamente. Non fare movimenti improvvisi e ricordati che potrebbe morderti improvvisamente mentre lo accarezzi. Questo comportamento, unito ai graffi, può indicare che è sopraffatto dal contatto fisico e dall’affetto.

Dagli il tempo di calmarsi e tieni a mente di non esagerare con le coccole la prossima volta. Con tanto amore e perseveranza vedrai che riuscirai ad ottenere ottimi risultati, ricorda che prendersi cura di un gatto traumatizzato non è facile ma è un gesto che ti fa onore.

Potrebbe interessarti anche: Nuovo gatto in casa: come introdurre micio in famiglia

Raffaella Lauretta

Impostazioni privacy