Il gatto beve il caffè: quali sono gli effetti della caffeina e tutti i rischi

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By Francesca Ciardiello

Alimentazione Gatti

Una bella tazza di caffè può davvero rimetterti in sesto, ma che succede se è il gatto che beve il caffè? Vediamo tutti gli effetti e i rischi della caffeina sul nostro felino domestico.

Il gatto beve il caffè
(Foto AdobeStock)

E’ facile trovare qualcuno che abbia la passione per il caffè, ma in realtà non è così strano trovare dei ‘compagni di bevuta’ anche tra i nostri fedeli amici felini. Eh sì perché il caffè, col suo profumo e il suo aroma piace proprio a tutti! Ma non su tutti purtroppo ha lo stesso effetto! E’ bene conoscere gli effetti della caffeina sul micio prima di lasciarlo solo con una tazza di caffè a portata di zampa. Tutto i rischi e rimedi per un gatto che beve caffè e ci prova anche gusto.

Gatto a tavola: rischi da evitare

semi di caffè al micio
(Foto Pixabay)

Quante volte ci siamo ritrovati sul tavolo da pranzo le zampette del nostro micio? E’ del tutto normale che il felino di casa voglia sperimentare e assaggiare i cibi che sta consumando il suo padrone. Ma se dargli un pezzetto di cibo sembra un gesto innocente, in realtà, potrebbe fargli prendere delle cattive e pericolose abitudini.

Anche se stiamo bevendo un tè o un caffè il gatto può incuriosirsi e saltare sul tavolo: non si tratta solo di voracità, ma anche di semplice curiosità. Il micio, così come il, cane, usa il senso del gusto per scoprire il mondo e ‘assaggiarlo’. E poi non crediamo che, una volta finito il suo pasto, il gatto si sia saziato. A volte assaggia e mangia dai nostri piatti anche solo per ingordigia o voglia appunto di scoprire qual è il gusto di quella pietanza.

Ma dare il nostro cibo al gatto è rischioso per la sua salute poiché il micio non ha lo stesso metabolismo del suo padrone e rischia così di non digerire bene quello che si trova davanti, senza contare che alcuni alimenti possono essere tossici e fargli correre il rischio di avvelenamento.

Il gatto beve il caffè: gli effetti della caffeina sui nostri animali

Non si tratta solo di caffè ma di tutte le bevande (e alimenti) che contengono caffeina. Stiamo parlando di: tè, coca-cola, soda. Ma qual è l’effetto della caffeina (o della teina) sui nostri amici domestici?

Non si tratta di una sostanza adatta al suo organismo e, se assunta spesso o in grandi quantità, è anche difficile da metabolizzare per il suo organismo. Le conseguenze potrebbero essere devastanti sul suo apparato respiratorio e cardiaco: potrebbe inibire una corretta respirazione e causare tachicardia.

In generale questi due elementi inducono gli animali in uno stato di profonda agitazione e nervosismo: il cuore accelera i battiti e il respiro diventa affannoso. La concentrazione nel corpo della caffeina potrebbe avere un effetto tossico su di esso, sebbene molto influisca non solo la quantità di bevanda ingerita ma anche la stazza dell’animale che la consuma. E’ importante notare i primi sintomi di avvelenamento nel gatto e portarlo dal suo medico.

Se il micio ha assunto caffeina: sintomi da riconoscere

Il gatto beve il caffè
(Foto Pixabay)

Abbiamo il sospetto che il gatto abbia consumato del caffè ma non ne siamo certi? C’è un modo per capirlo: osservare il gatto e capire se c’è qualcosa che non va. I segnali più ‘eclatanti’ dovrebbero apparire nell’arco di una mezz’ora o un’ora.

Purtroppo l’assunzione di caffè da parte del gatto può essere devastante e provocare:

Se riusciamo a sentire il suo battito cardiaco accelerato è il caso di correre dal veterinario o al pronto soccorso più vicino: è importante farci caso immediatamente per evitare che questi sintomi lo conducano alla morte. Dopo le prime 6 o 12 ore i segnali potrebbero anche scemare da soli: ma è sempre meglio sottoporlo a visita dal medico di fiducia per scongiurare anche i pericoli.

Il gatto beve caffè: cosa fare e che rimedi adottare

Micio accanto a una tazza di caffè
(Foto Pixabay)

Se per problemi logistici o di altro tipo non è possibile portare immediatamente il gatto dal veterinario, è importante fare in modo che il corpo del gatto espella la caffeina ingerita.

Non è consigliato indurre il vomito nel micio se non siamo esperti: meglio affidare il nostro amato felino alle mani esperte del medico, che dopo potrà provvedere ad idratarlo con una flebo in via endovenosa. Sarà lo stesso veterinario a capire la condizione cardiaca del micio ed eventualmente fargli assumere dei farmaci che possano calmarla, o tenere sotto controllo le eventuali convulsioni.

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Francesca Ciardiello

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